Bolognamania: alla ricerca di una scossa
Servono gli stimoli, poco ma sicuro, per chiudere nel migliore dei modi un campionato che ha visto il Bologna autore di grandi numeri, capace di scalare la classifica e piazzarsi in maniera costante fra nono e dodicesimo posto. Servono gli stimoli per non crollare verticalmente in questo finale di stagione, per concludere quello che di buono è stato fatto e non vedere più una prestazione come quella di oggi allo Stadio Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo.
A delle condizioni fisiche non esaltanti dei titolari degli ultimi mesi Donadoni sceglie di fare turnover ed impiegare dal primo minuto giocatori di esperienza come Morleo, Brighi, Brienza e Floccari, titolare obbligato dato l'infortunio di Destro. Nonostante questo, la spinta e la carica che mancano a questa squadra da qualche settimana non arrivano e, anche in questa occasione, ciò che si nota maggiormente in campo sono le difficoltà del Bologna ad essere preciso e a rimanere concentrato, soprattutto in fase offensiva.
Come contro l’Inter, la squadra rossoblù reagisce nel secondo tempo rischiando qualcosa in più senza però riuscire a concretizzare. Il problema dei gol è sicuramente il più importante da affrontare in questo momento: nelle ultime cinque giornate il Bologna ha totalizzato tre punti andando a rete una volta sola. La mancanza di Destro si sente ma al di là dei singoli, questa squadra deve ritrovare due elementi chiave come la determinazione e la cattiveria agonistica. E’ stata infatti la mentalità vincente che Donadoni ha trasmesso alla squadra a fare la differenza in questi mesi: bisogna ripartire da lì se si vuole riprendere a fare bene.
Nota a margine l’arbitraggio odierno che ha commesso una serie di errori importanti: il secondo gol dei nerazzurri, ad esempio, nasce da un contrasto irregolare tra Pinilla e Maietta, con quest'ultimo spinto alle spalle e atterrato dall'attaccante. Altri episodi, come il rigore e la gestione dei cartellini, hanno sicuramente condizionato l'andamento della gara in una sola direzione. Gara che probabilmente il Bologna avrebbe perso comunque ma non è mai bello assistere a situazioni del genere, l’errore ci può stare ed è umano ma la direzione arbitrale poco equa nell'arco dei 90 minuti non può essere l'ago della bilancia.
Ora bisogna innanzitutto reagire, per concludere nel migliore dei modi una stagione che si farà fatica a dimenticare. Joey Saputo è in città e domani incontrerà il mister rossoblù e il DS Corvino per capire le loro intenzioni sul futuro, tema su cui si è dibattuto tanto e troppo nelle ultime settimane. Tutto questo ha distolto l’attenzione dal campo ma il Patron è qui per fare chiarezza, cominciare a programmare il futuro e mettere le basi per un Bologna che grazie a lui sarà sempre più competitivo e capace di imporsi in Serie A.