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Bolognamania: all’ultimo respiro
E se da una parte l’assenza di Sinisa Mihajlovic dal rettangolo di gioco è importante, dall’altra non può essere un alibi per i giocatori: è vero che la sua presenza fisica manca ma è altrettanto vero che ciò deve essere una motivazione per cercare di regalargli delle soddisfazioni e non dei pensieri in più. E come si può sopperire a questo? Il Bologna sta rendendo meno di quanto immaginato ma probabilmente si è anche indebolito rispetto allo scorso anno, motivo per cui a gennaio deve essere fatto un mercato ad hoc con giocatori pronti e determinati.
Sarebbe bello vedere in campo una squadra ad immagine e somiglianza di quella della seconda parte della passata stagione ma non sempre le cose rimangono uguali: ora il gioco del Bologna è più chiaro agli avversari, così come si conoscono i punti di forza e quelli di debolezza. Andare a migliorare la squadra prendendo giocatori di spessore, soprattutto in attacco e in difesa, rivoluzionerebbe un po’ quella che è la squadra degli ultimi mesi.
Al di là del sogno Zlatan Ibrahimovic, un attaccante puro e di razza e un difensore centrale di livello sono i primi innesti che il DS Riccardo Bigon dovrà cercare di prendere nel mercato di riparazione: lottare per non retrocedere non è nelle volontà di mister Sinisa Mihajlovic, proprio per quello la società deve far sì che questo non accada. Puntare al risultato finale dello scorso anno si può, bisogna solo avere gli strumenti giusti.