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    Bolognamania: a cosa serve il VAR se non lo usiamo?! Arbitri, datevi una mano...

    Bolognamania: a cosa serve il VAR se non lo usiamo?! Arbitri, datevi una mano...

    • Greta De Cupertinis
    A cosa serve il VAR se poi non viene chiamato in causa o non interviene quando necessario? È questo quello che ci si chiede dopo l’episodio avvenuto ieri in Juventus-Bologna e che ha di fatto negato la possibilità ai rossoblù di vincere la partita. Una scelta sbagliata, una scelta che ha condizionato il risultato finale e che oggi fa discutere addetti ai lavori e tifosi.

    È il 26’ del secondo tempo, infatti, quando Ndoye viene fermato in area di rigore da un fallo di Iling-Junior: l’arbitro Di Bello non giudica falloso l’intervento e blocca così così l’intervento del VAR. Se è vero che errare è umano, è altrettanto vero che un intervento così netto sarebbe dovuto terminare con un calcio di rigore assegnato al Bologna. Invece, la partita è finita 1-1 con un grosso rammarico per Thiago Motta e la società rossoblù.
     
    Le parole dell’AD Claudio Fenucci, intervenuto al termine del match, sono abbastanza nette: “Sono qui per difendere il lavoro dei giocatori e dell'allenatore e per rispetto della tifoseria - ha sottolineato il dirigente rossoblù – “I rapporti tra il VAR e il campo vanno migliorati, questi episodi sono allucinanti”. E infatti, anche la scena muta di Thiago Motta in risposta alla domanda sull’episodio parla da sé e non ha bisogno di essere commentata.
     
    Nel 2023, con la tecnologia messa a disposizione nel massimo campionato di Serie A, errori come questi non dovrebbero capitare. Eppure, ci troviamo ancora a doverne parlare e soprattutto a dover assistere spesso ad episodi come questo. Il VAR esiste ed è uno strumento utile a tutti, fondamentale perché capace di limitare gli errori causati dall’occhio umano. Come si fa a non far tesoro del passato e non riuscire a sfruttare le sue potenzialità?
     
    Gli arbitri Di Bello e Forneau (al Var) sono stati fermati per un turno all’indomani del fatto ma intervenire dopo, invece che prima, lascia purtroppo un po’ il tempo che trova: il Bologna è conscio di aver messo in campo una prestazione straordinaria contro una Big ma quell’episodio grida vendetta e lo farà ancora per molto. D’altronde, se non fosse stato così netto, il designatore Rocchi non avrebbe preso una decisione come questa.
     
    Purtroppo non si può tornare indietro ma la speranza è quella che d’ora in poi il Bologna - così come tutti gli altri club - non siano più vittime di errori evitabili come quello commesso ieri sera. Il calcio è uno sport meraviglioso, continuiamo a mantenerlo tale e a parlare delle prestazioni dei giocatori e non di quelle degli arbitri. Questi ultimi però ci devono dare una mano...

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