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Bolognamania: A.A.A. cercasi mentalità vincente
Per vincere una partita di pallone ci vogliono testa, cuore ma soprattutto la determinazione giusta. Per vincere ci vogliono coraggio, voglia di dominare l’altro ed obiettivi ben chiari in testa. Quest’anno il Bologna sembra abbia dimenticato troppo spesso cosa voglia dire avere una mentalità vincente e ne dà prova con tutte le occasioni fallite da inizio campionato per colpa di un atteggiamento sbagliato, remissivo e mai ambizioso.
L’ultima prova che ha mostrato questo limite è appunto la sfida persa ieri al Dall’Ara contro la Fiorentina: senza contare le innumerevoli partite perse in questa stagione tra le mura amiche, ieri è stata l’ennesima occasione mancata per fare punti contro un avversario in difficoltà. La squadra di Donadoni invece che pressare e dar fastidio ai viola, ha giocato buona parte della gara dando l’impressione di accontentarsi del pareggio e di non essere davvero intenzionata a vincere.
Tra l’altro, le parole del centrocampista Andrea Poli nel post-partita non fanno che testimoniare questa ipotesi: “Oggi la Fiorentina non ha fatto più di noi, ma intanto siamo qui a parlare di una sconfitta. Ci vuole più foga per vincere questo tipo di partite. Si deve entrare in campo con un'altra mentalità". E se tutto ciò va per forza di cose cambiato, come si fa a trasformare un modo di essere/comportarsi? In tanti oggi addossano le colpe a Roberto Donadoni, il quale sicuramente sta incidendo in questo ma che non è da ritenere l’unico colpevole di una situazione difficile e complicata che vede il Bologna non riuscire a dare continuità ai suoi risultati.
E’ ancora presto per dire dove arriverà la squadra rossoblù a fine campionato ma ottenere la stessa posizione in classifica dello scorso anno o punti più o meno simili vorrebbe dire aver sprecato ancora una volta l’occasione di poter maturare definitivamente. il Bologna deve puntare al decimo posto e alla parte sinistra della classifica, solo così potremo parlare di un vero e proprio cambiamento. C’è ancora tempo per riuscirci ma bisogna mettersi alla prova davvero e superare tutti i limiti...
L’ultima prova che ha mostrato questo limite è appunto la sfida persa ieri al Dall’Ara contro la Fiorentina: senza contare le innumerevoli partite perse in questa stagione tra le mura amiche, ieri è stata l’ennesima occasione mancata per fare punti contro un avversario in difficoltà. La squadra di Donadoni invece che pressare e dar fastidio ai viola, ha giocato buona parte della gara dando l’impressione di accontentarsi del pareggio e di non essere davvero intenzionata a vincere.
Tra l’altro, le parole del centrocampista Andrea Poli nel post-partita non fanno che testimoniare questa ipotesi: “Oggi la Fiorentina non ha fatto più di noi, ma intanto siamo qui a parlare di una sconfitta. Ci vuole più foga per vincere questo tipo di partite. Si deve entrare in campo con un'altra mentalità". E se tutto ciò va per forza di cose cambiato, come si fa a trasformare un modo di essere/comportarsi? In tanti oggi addossano le colpe a Roberto Donadoni, il quale sicuramente sta incidendo in questo ma che non è da ritenere l’unico colpevole di una situazione difficile e complicata che vede il Bologna non riuscire a dare continuità ai suoi risultati.
E’ ancora presto per dire dove arriverà la squadra rossoblù a fine campionato ma ottenere la stessa posizione in classifica dello scorso anno o punti più o meno simili vorrebbe dire aver sprecato ancora una volta l’occasione di poter maturare definitivamente. il Bologna deve puntare al decimo posto e alla parte sinistra della classifica, solo così potremo parlare di un vero e proprio cambiamento. C’è ancora tempo per riuscirci ma bisogna mettersi alla prova davvero e superare tutti i limiti...