A Udine Marco Di Vaio ha firmato il suo cinquantesimo gol in A con la maglia del Bologna, in poco più di due stagioni e mezzo. In totale fanno 127 in A, con il gol del Friuli che gli ha permesso di entrare nella top 40 dei marcatori di tutti i tempi nel massimo campionato agganciando Shevchenko, mettendo nel mirino altri big come Rivera, Bettega, Graziani e Pascutti. Numeri che la dicono lunga sul rendimento di un giocatore che ormai da tre stagioni fa le fortune del Bologna, non solo in campo ma anche fuori, visto il ruolo di bandiera (non più tardi di una settimana fa ha detto no alla Juventus) e di leader riconosciuto che ha in spogliatoio anche nei momenti difficili. E il Bologna ne ha passati tantissimi nell'ultimo periodo, soprattutto quest'anno quando la società è stata vicina al fallimento.

Ora che in società le acque sembrano tornate tranquille - proprio prima della partita di Udine è stato sottoscritto l'aumento di capitale, sono entrati nuovi soci nella cordata ed è stata votata all'unanimità la nomina di Stefano Pedrelli, praticamente di casa a Casteldebole e professionista dalla serietà e dalle doti indiscutibili, come nuovo dg -, la squadra sul campo potrà giocare ancora più serena di quanto ha fatto finora, quando ha reagito con la forza dei nervi alle difficoltà. Ormai il Bologna ha una sua filosofia di gioco ben definita e la si è vista anche a Udine: Malesani con il 4-3-1-2 ha trovato la quadratura del cerchio e, anche se la punta dal mercato non è arrivata, ha comunque chi, come Meggiorini e Ramirez, si può rendere utile mettendosi comunque al servizio del Bomberissimo.

Lo fanno in modi diversi: Ramirez (ora infortunato allo zigomo) di pura classe, Meggiorini già l'anno scorso a Bari ha mostrato di sacrificarsi molto per il suo compagno di reparto, facendo le sue fortune - citofonare Barreto - rischiando poi di arrivare poco lucido sotto porta, come è successo nel finale a Udine. Comunque sul campo della squadra del momento è arrivato un buon punto, e lo splendido Bologna trascinato da Di Vaio prosegue il suo cammino: 26 punti che sarebbero 29 senza le penalizzazioni. Una squadra divertente come non si vedeva da tempo e l'opportunità, domenica all'ora di pranzo contro il Catania, di fare un vero e proprio salto di qualità vincendo. Con un Marco Di Vaio così, tutto è più facile.