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    Bologna, Vignato e il no al Barça: 'Studio De Bruyne'

    Bologna, Vignato e il no al Barça: 'Studio De Bruyne'

    Il trequartista del Bologna, Emanuel Vignato ha dichiarato in un'intervista alla Gazzetta dello Sport: "Non avevo mai fatto tre assist in una partita, nemmeno nelle giovanili. Mamma brasiliana e papà italiano, il mio stile di gioco è brasiliano. Mihajlovic mi dice di giocare da brasiliano quando ho la palla e da italiano senza. Lui i giovani non dice di farli giocare, li fa giocare". 

    "Palacio è una persona fantastica. In campo insegna, ti consiglia come fare e quando farlo: il modo, poi, in cui a 39 anni si allena ti spiega tutto di lui. Fuori dal campo è una bellissima persona": 
    "Chievo-Roma del 2017 fu il mio esordio in Serie A. Durante il riscaldamento pre-partita Totti mi fa: 'E tu chi sei?'. Un ragazzo della Primavera, Emanuel Vignato, un 2000. 'Sembra che tu abbia 12 anni, te ne puoi prendere dieci dei miei?'. Indimenticabile". 

    "È vero: il Barça si era interessato a me, ma alla fine ho preferito il Bologna. Perché? Era il giusto e graduale step da fare. Diventerò la 'Pulce' del Bologna? Magari... I miei idoli sono Neymar e Coutinho, ho visto video su video: li adoro perché sono brasiliani. Chi altro studio? De Bruyne". 

    "Mio fratello Samuele del 2004 è forte, ha appena debuttato in B col Chievo. Se potessimo anche solo avvicinarci alla carriera fatta dai fratelli Inzaghi? Firmerei...". 
    "Il mio sogno? Fare grandi passi col mio Bologna e, un giorno, magari riuscire a giocare la Champions League
    . Se non avessi sfondato col calcio magari avrei provato col tennis. Sono bravino. Idolo? Federer". 

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