Bologna, ufficiale: Viviano sarà ceduto! All'Inter o alla Roma?
Intervista a Manuela Viviano, moglie del portiere del Bologna
Iniziamo subito dalla fine: ormai è certo, il prossimo anno lascerete Bologna, Emiliano sarà sacrificato sul mercato per fare cassa. Esprimi il sentimento che provi con tue parole e saluta la città. Ogni anno Emiliano viene sacrificato per il bene della società, prima a Brescia e ora a Bologna. Dispiace perchè quando stai bene in una città, poi è difficile ricominciare tutto. Un saluto alla città.: Bologna, grazie di tutto!
Chi consiglieresti come futuro portiere per i rossoblu? Sarebbe troppo facile dire Arcari perchè è un amico, ma è davvero un ottimo portiere e in questo campionato appena terminato si è dimostrato all'altezza della serie A nonostante la retrocessione. Anche se io punterei su Lupatelli: quando è stato chiamato in causa non ha fatto di certo rimpiangere mio marito!
Quest'anno è stato fatto un autentico miracolo, la salvezza dopo le traversie societarie è da accogliere come qualcosa che pareva impensabile. I cardini della squadra si può dire senza timore di essere smentiti, sono stati proprio Viviano e Di Vaio. Come giudichi questa stagione di tuo marito? Credo che più che Viviano e Di Vaio, il vero miracolo sia stato fatto dall'intera squadra (staff compreso). Il campionato di mio marito lo giudico ottimo, tra alti e bassi si è conquistato la nazionale quindi credo abbia fatto davvero un salto di qualità a livello personale. Dopo 5 anni di serie B e 2 di A è riuscito a ritagliarsi uno spazio nel "sogno" di ogni calciatore
Due parole su una questione che a Bologna sta impazzando: pass invalidi e multe. Non trovi sia tutto ingigantito in maniera esagerata? Ingigantito è ancora poco. In Italia la gente uccide e nessuno sa niente, eppure basta avere uno scoop su un calciatore e boom, la notizia impazza. Risultiamo come persone informate sui fatti e invece alla tv e sulla radio siamo passati come dei criminali, assurdo, ma questa è l'Italia, ho già detto tutto.
Cosa ricorderai sempre con piacere e idealmente porterai con te e cosa invece vuoi dimenticare di questa vostra esperienza in terra emiliana? Di Bologna ricorderò sempre tutto con un piacere immenso, siamo stati accolti in questa città con affetto e simpatia e, vuoi per i nostri caratteri molto schietti, qui la gente ci ha sempre portato alle stelle.
Spesso, essendo tu persona schietta e vera, quando c'è stato da controbattere alcune notizie non veritiere da parte dei giornali, sei andata giù decisa. A mente fredda cosa ti senti di dire a riguardo? Giuro che ripeteri tutto: giudico la mia schiettezza un pregio e non un difetto, non amo i finti sorrisi fatti solo per quieto vivere, no.. ho un motto nella mia vita: "prima che tu mi schiacci i piedi io ti ho già schiacciato la testa"...ora capite perchè vado cosi d'accordo con mio marito?Siamo due pazzi ma due pazzi genuini,
Domenica dopo lo 0-4 con il Bari, alcuni tifosi hanno inveito a fine partita contro Emiliano, insultandolo e invitandolo ad andare a Firenze. Una parola anche per loro? Forse l'unico rammarico che ho è il commento di un tifoso fuori dalla stadio all'ultima partita contro il Bari: "Viviano sei un viola di m... e noi non vogliamo dei falliti come te qui a Bologna". Mario., mi conosci, non posso stare zitta e dico: "Se tutti i falliti fossero come mio marito...bhè...il Bologna tutti gli anni punterebbe alla Champions"...è scusa ma quando ci vuole ci vuole.
Salutando Bologna lasci dietro te anche alcune amicizie importanti come la famiglia Mutarelli e Morleo, alle quali sei molto affezionata. Il calciatore spesso è costretto a cambiamenti e spostamenti: per evitare questo, preferiresti tuo marito non fosse un giocatore ma un semplice e comune lavoratore o il gioco vale la candela? Le due famiglie da te citate sono state fondamentali per questo nostro percorso bolognese. Siamo stati con loro tutte le sere, abbiamo condiviso tutto e il giorno dell' "arrivederci" è stata davvero dura. I nostri mariti ormai ci sono abituati ma, vedi Mario, io e Antonella (Mutarelli) siamo davvero uguali caratterialmente mentre, Graziana (Morleo), appena arrivata a Bologna era proprio il nostro opposto e ora possiamo confidarvelo, abbiamo creato un mostro fatto a nostra immagine e somiglianza (Manuela sorride). Innanzitutto tengo a precisare che mi sono innamorata di mio marito quando ancora giocava nella primavera del Brescia, quindi ancora non potevo immaginare chi o cosa sarebbe diventato, ora che è famoso ci sono i pro e i contro. I pro naturalmente sono la vita agiata e la notorietà, i contro sono come hai detto tu, i continui spostamenti e i momenti spesso di solitudine.. sarei un'ipocrita a dire che farei cambio con un comune lavoratore anche se, ribadisco il concetto che se non c'è complicità e rispetto, puoi fare il calciatore o lo spazzino, ma passeresti comunque una vita triste.
E' un addio o un arrivederci? Dal punto di vista calcistico, a detta dei giornali, sembrerebbe più un addio, dal punto di vista degli affetti e delle amicizie instaurate in questa città, sicuramente un semplice arrivederci
Facciamo alla Marzullo: fatti una domanda e datti una risposta. Panico.. dai, facciamo che vi saluto tutti con affetto sincero e vi chiedo scusa se talvolta vi ho sbalordito con la mia poca finezza, ma sono stata definita o no una Boccaccesca? Grazie, grazie e ancora grazie.