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    Bologna, Thiago Motta: 'Con il Torino sarà difficile. Arnautovic? Vediamo chi giocherà' VIDEO

    Bologna, Thiago Motta: 'Con il Torino sarà difficile. Arnautovic? Vediamo chi giocherà' VIDEO

    Il tecnico del Bologna, Thiago Motta, ha parlato in conferenza stampa in vista della partita di campionato contro il Torino: "Abbiamo avuto un bel periodo assieme, Ivan lo vediamo in panchina, vuole vincere sempre, si vede la competitività dentro al campo. Sarà difficilissimo da affrontare". 



    CONSAPEVOLEZZA - "Stiamo affrontando tutto con massima esigenza. Ma pensiamo al presente, è un avversario molto difficile. Per tutti, non lascia giocare l'avversario, mettono intensità e ritmo, vogliono attaccare: questo è il nostro presente".

    EQUILIBRIO - "Equilibrio sempre in movimento, possiamo fermarci, ogni giorno e ogni settimana che passa il livello dei singoli e dei reparti lo guardiamo, tutto può cambiare, dipenderà tanto da loro, noi guardiamo il miglior momento di ognuno e del reparto".

    ORSOLINI - "È esempio del calcio moderno che segna un subentrante, difficile parlare di una squadra titolare se si hanno a disposizione 5 cambi, Riccardo lo ha dimostrato. È un giocatore importante, dipenderà tanto da lui, se dall'inizio o da subentrante".

    ARNAUTOVIC - "Vediamo, si è allenato, ha fatto bene lui quando ha giocato ma anche Joshua ha fatto bene. Domani abbiamo l'ultimo allenamento e vediamo. Conta la vittoria".

    TORINO - "Duelli? Noi dobbiamo essere pronti, dobbiamo avere questa disponibilità per andare sul duello, per avere un po' più di tempo di gioco. Bisogna avere questa esigenza, chiunque giochi, dobbiamo avere questa mentalità".

    STILE - "Si sta tornando di moda, poi dipende come viene trasmesso, Juric lo trasmette perfettamente, ottenendo quello che vuole. Hanno dei vantaggi e degli svantaggi".

    IMPRONTA DI GIOCO - "No, sto crescendo anch'io, mi auguro di arrivare al livello di alcuni allenatori, come la vivono ancora adesso Mourinho e Spalletti, dopo tutto quello che hanno fatto vivono ancora la partita in un modo straordinario, da vedere anche da parte nostra. Vorrei e mi auguro arrivare ad una età in cui avrò ancora la stessa passione come oggi, vorrei amarlo come lo amo adesso. Questa è la base di tutto".

    SINGOLI - "Mi piace vedere che quando la squadra è in difficoltà la squadra si arrabbia e al contrario quando le cose vanno bene si scherza e c'è sintonia. Ho stima per ognuno di loro, è difficile scegliere chi non gioca e chi gioca, difficile dover aspettare per un ragazzo che non gioca, ma chi non gioca non è contento ma si allenano al massimo per farsi trovare nella miglior forma possibile, è il caso di De Silvestri e Soriano. Ho avuto sorpresa per Aebischer, sembrava molto introverso mentre da dentro è un'altra cosa, sorride è sveglio, capisce subito quello che uno gli chiede. Comunica con gli altri ed è molto interessante".

    FERGUSON - "Lo vedo molto bene, anche questa settimana è molto attento, fa le cose nel modo giusto, fino alla sosta abbiamo tre partite, ma io lo vedo molto bene e ha voglia".

    SCHOUTEN - "Dal 1'? Si certo, tutti! (ride ndr). Tutti quelli che porto possono giocare, sennò meglio stare a casa e mettersi in condizione per la prossima partita".

    SCELTE - "Oggi Schouten si è allenato da difensore centrale, pensa. Ferguson e Schouten sono diversi, Lewis attacca bene gli spazi, mentre Jerdy si guarda intorno e ha una tecnica con controllo e passaggio buoni. Da quando sono arrivato però deve lasciarsi andare, ogni tanto riflette troppo su una posizione e sull'altra, ha esperienza in nazionale, qui a Bologna ha grande tecnica, ha tutto, vorrei vedere un Jerdy più spensierato di giocare a calcio come lui sa giocare, ci darebbe più soluzioni e soddisfazioni, lo ritengo un grande giocatore".

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