Bologna, Saputo: 'Ho protetto Mihajlovic, ma non potevo più tenerlo e ora vorrei incontrarlo'
Il patron del Bologna, Joey Saputo ha dichiarato in un'intervista al Corriere della Sera: "Le critiche per l'esonero di Sinisa Mihajlovic? Posso dormire tranquillo la sera. Io e la società abbiamo fatto di tutto per aiutare l'uomo e l'allenatore. Non mi interessano le critiche di chi non conosce i fatti. Abbiamo dato fiducia a Sinisa perché aveva ancora la squadra in mano. Stava meglio, pensavamo che la situazione sarebbe migliorata per lui, per noi prima di tutto c'era il suo benessere. Poi abbiamo iniziato male la stagione, i risultati non venivano e il bene del Bologna viene prima del resto. Era meglio cambiare alla fine dell’ultimo campionato? Forse sì, ma non è la decisione che abbiamo preso, inutile guardarsi indietro". "Dopo l'esonero non ci siamo più parlati. Sinisa ha chiamato Fenucci, spiegando di essere a disposizione per parlare con il nuovo allenatore Thiago Motta se poteva essergli utile per inquadrare i giocatori. Con Sinisa non è stata una rottura brutta. Sono partito subito dopo l’esonero, quando tornerò vorrei incontrarlo. Come persona non ho niente contro di lui, come allenatore ha dato tanto, ha tirato fuori il massimo: voglio ringraziarlo personalmente, non via telefono, ma davanti a un caffè".