Bologna, quanti infortunati verso l'Inter: chi recupera e chi no. E le due maxi-incognite Castro e Odgaard

Alessandro Mossini
15 apr 2025
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Vincenzo Italiano fa la conta: dopo il k.o. sul campo dell’Atalanta, il tecnico rossoblù sta preparando la gara di Pasqua al Dall’Ara contro la capolista Inter - terza partita di un trittico durissimo dopo Napoli e la trasferta di Bergamo - con gli occhi più sull’infermeria che in campo. Nel momento topico della stagione, infatti, il Bologna ha perso alcuni cardini della squadra e con altri è entrato in modalità gestione: i titolarissimi Odgaard e Castro non sono al meglio e anche su Holm vanno fatte riflessioni di giorno in giorno.

CHI SALTA SICURAMENTE L’INTER - Alla lista degli indisponibili per la sfida contro la capolista si è aggiunto Nicolò Casale, infortunatosi a Bergamo nel secondo tempo: l’ex Lazio ha subito una sublussazione acromion-claveare della spalla sinistra, il Bologna parla di “condizioni valutate giorno dopo giorno”, ma ne avrà almeno per 7-10 giorni e proverà a recuperare per Udinese-Bologna della 34° giornata. Oltre a lui, niente Inter per i due infortunati della gara contro il Napoli Lukasz Skorupski e Lewis Ferguson: entrambi dovrebbero tornare a disposizione per la gara di Udine, considerando che nel ritorno di Coppa Italia contro l’Empoli gli acciaccati non verranno rischiati. In dubbio, invece, Calabria: il terzino dopo la distorsione alla caviglia di inizio mese ad Empoli si sta ancora allenando a parte, vorrebbe esserci contro l’Inter ma i tempi sono davvero stretti e, al momento, è più no che sì.

I PROBLEMI DI ODGAARD E CASTRO - C’è poi un altro grande tema messo sul piatto da Italiano dopo il k.o. di Bergamo: due pilastri come Odgaard e Castro non stanno bene e vanno gestiti. E, come loro, anche Holm. Per quest’ultimo c’è una cicatrice di un vecchio infortunio che dà un po’ fastidio, ma almeno a Bergamo è entrato: Odgaard e Castro non si sono visti. “Come stai?” “Così così”, ha detto l’argentino fuori dal Gewiss Stadium: si è visto per 15 minuti contro il Napoli, poi ancora dolore al piede destro infortunato per una tacchettata con la nazionale argentina e niente Atalanta, neanche il riscaldamento a bordo campo. “Sente ancora dolore - ha detto Italiano - e non era in grado di fare la prestazione, specie contro gente come Hien e Djimsiti. Odgaard invece si era allenato a parte tutta la settimana e non ho voluto rischiare”. Anche questa settimana l’ha cominciata allenandosi a parte per un dolore all’inguine: entrambi contro l’Inter dovrebbero essere convocati così come a Bergamo, ma con quale autonomia - in una continua bilancia tra rischi e benefici - è tutto da chiarire.