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    Bologna, Orsolini: 'Sembravo la nonna di Batman! Mi sveglierò, come vuole Mihajlovic'

    Bologna, Orsolini: 'Sembravo la nonna di Batman! Mi sveglierò, come vuole Mihajlovic'

    Riccardo Orsolini, attaccante del Bologna, ha concesso una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport: "Prima del lockdown parevo Batman? Nel post la nonna di Batman. Se tornerò l’ala da 70 milioni? Anche di quella dei 70 milioni dopo ne parliamo. Quanto al ritorno, beh, ci conto, ci spero e sono convinto di poter tornare come un anno fa. Sto lavorando molto duramente, io come gli altri. La nonna di Batman non fa gol, ecco... Mi ero fatto cento domande e forse anche mille paranoie. Cercavo scusanti o giustificazioni: fisicamente non ero né grasso né non a posto; era la testa. Mentalmente mi ero anche costruito l’idea che non si potesse ricominciare a giocare, e questo forse mi ha scaricato. In breve: il cervello non era connesso al corpo. E poi... Sarò fatto male ma io senza l’urlo del pubblico soffro. Quando dribblo una volta, poi la seconda e sento che la gente attorno si scalda e ci crede, beh, mi esalta. Senza pubblico sentiamo solo le urla di Sinisa... quindi meglio il pubblico".

    SU MIHAJLOVIC - "Disse: «Orso si deve svegliare». Successe prima di Bologna-Napoli. Me lo ricordo bene. Ci rimasi maluccio: perché lo disse prima a voi che a me. Sinisa è Sinisa. Anzi, spesso mi ha detto anche robe che non si possono dire... Ma in quel frangente mi irritò un po’. Non andavo bene e lo sapevo, cercavo le mie cose ma non le trovavo pur spendendomi. Andava così. Se gliel’ho detto? Sì certo: e ci siamo chiariti e abbracciati. Zero strascichi, mai".

    BOLOGNA - "Felice, resto? Eccerto che resto, dove cavolo vado... Felice perché è in pratica il terzo anno e posso dare continuità. Conosco tutti e adoro la piazza, e se giocherò sarà solo perché me lo sono guadagnato, visto che con Sinisa se sgarri sei fuori".

    EURO 2021 - "Bologna sarà, spero, il mio passepartout per ciò che non nomino ma sanno tutti. Cosa mi ha detto Mancini? Che gli è dispiaciuto non farmi giocare, a me come ad altri, nelle due gare, e io l’ho presa con filosofia. Perché rientrare nel giro azzurro dopo il lockdown e l’ultima parte di campionato fatta così così lo reputo un onore e un premio".

    JUVE - "Nel frattempo ho cambiato procuratore (da Di Campli a Minieri mantenendo lo storico Camaioni, ndr) ma da quel che so io, no, niente che mi sia arrivato in maniera concreta. Quanto mi hanno infastidito o sbilanciato le ricorrenti voci (passate) sulla Juventus? Zero: perché ogni tre mesi erano sempre le stesse, e allora...".

    GOL - "Serve alzare l’asticella, tutti. Io so che devo fare 5-6 gol più del solito, che magari fanno punti e quindi Europa. Questo devono pensarlo tutti".

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