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Il Milan fra le polemiche si ferma ancora: l'azzardo di Pioli non paga e a Bologna è solo 1-1
Dopo il pari con l'Empoli e con la testa al ritorno di Champions contro il Napoli, il Milan B di Stefano Pioli si ferma ancora in campionato e a Bologna non va oltre l'1-1. L'azzardo dell'allenatore rossonero, che cambia 10 su 11 dei titolarissimi nella formazione iniziale (solo Maignan confermato) non paga e Sansone la sblocca dopo soli 33 secondi. Il gol di Pobega a fine primo tempo rimette in equilibrio una gara che vede anche le grandi polemiche con l'arbitro Massa per due rigori non concessi. Il pari però resiste e, in ottica di un piazzamento Champions, fa segnare la 4a battuta d'arresto nelle ultime 5 e un possibile sorpasso da parte dell'Inter che vorrebbe dire 5° posto.
DOCCIA FREDDA E RISPOSTA - L'inizio di gara è da incubo perché dopo soltanto 33 secondi il Milan va sotto 1-0 (gol più veloce subito dai rossoneri dal 2004) con la corsia di sinistra che sbanda sulla percussione di Posch e con Kalulu che si fa anticipare a centro area da Sansone. Una doccia gelata che però scuote i rossoneri che immediatamente chiedono un rigore che Massa non concede, ma che Rebic si era conquistato. Skorupski dice no a Florenzi su punizione e a Rebic dal limite, ma poco prima della fine dei primi 45 minuti Pobega trova un bolide dal limite che pareggia i conti e non lascia scampo al portiere per l'1-1
I CAMBI - Il pari blocca la ripresa che produce molte meno occasioni della prima frazione con Pobega unico pericoloso ma con Skorupski che risponde presente e allora sono Thiago Motta e Pioli con le proprie panchine a provare a superare l'enpasse. L'allenatore rossonero manda in campo Leao, Calabria e Brahim Diaz, mentre per i padroni di casa entrano Zirkzee, Lykogiannis e Moro. Le due squadre però si temono e riescono ad affondare il colpo soltanto in contropiede con Maignan che para su Posch e Rebic che, su rimpallo in area piccola, non riesce a trovare lo specchio.
ALTRE POLEMICHE - Il Milan è però più intraprendente e lo si vede grazie alle solite sgasate di Leao sulla sinistra che mettono in difficoltà Kyriakopoulos, ma prima Brahim, poi Rebic e infine il contrasto dubbio con braccio largo di Lucumi che non viene punito da Massa con il rigore, non consentono ai rossoneri di trovare i tre punti. E dopo il pareggio con l'Empoli, Pioli si ferma ancora. La scelta di cambiare 10 titolari su 11 non paga e la corsa a un posto Champions potrebbe oggi complicarsi ancora.