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    Bologna, Mihajlovic: 'Con la Juve ci giochiamo la stagione, ho già sognato il rigore di Dybala. Anche il Milan...'

    Bologna, Mihajlovic: 'Con la Juve ci giochiamo la stagione, ho già sognato il rigore di Dybala. Anche il Milan...'

    Sinisa Mihajlovic, tecnico del Bologna, ha parlato alla vigilia della sfida del Dall'Ara contro la Juve, decisiva per la Champions dei bianconeri: "Come ultima conferenza stampa della stagione vorrei iniziare io per ringraziare tutti coloro che stanno dietro le quinte, tutti coloro che non si vedono ma ci facilitano il nostro lavoro quotidiano permettendoci di concentrarci al 100% sul nostro di lavoro che è l'allenamento. Poi ringrazio la società, lo staff, i miei giocatori che mi hanno sempre dato piena disponibilità e non è scontato, perché è importante in "un'azienda" essere uniti. Poi ci possono essere gli screzi, come in famiglia, ma alla fine ti ami sempre di più... E' un po' come con le donne, dopo aver litigato si è più focosi... Io con mia moglie non litigo mai, è lei che litiga con me".

    Il pensiero dei tifosi è che una vittoria contro la Juventus darebbe un significato particolare alla stagione. E' d'accordo?
    "Quindi ci giochiamo tutto in una partita? Si, da un certo punto di vista perché vincendo finiremmo la stagione nella parte sinistra della classifica e significherebbe molto per noi, perché era uno degli obiettivi stagionali. E' una partita importante per noi come la scorsa. Ci hanno anche mandato gli arbitri che ho voluto io... Se dovessimo vincere lo faremo per noi, per la città e i tifosi, non per fare un favore agli altri. Approfitto per ringraziare anche i nostri tifosi che quest'anno ci sono mancati tanto. Quello che abbiamo vissuto quest'anno non era calcio come non era vita. Ora le cose stanno migliorando anche grazie ai vaccini. Pensate che in Serbia danno persino 30 euro a chi si vaccina... C'è anche chi ci va tre volte".

    Avere fame per un traguardo importante ed essere tecnicamente superi, com'è la Juve, aiuta... Come ci arrivate a questa partita?
    "Bologna-Juve penso sarà la partita più vista di domani. Loro vengono qua e hanno una grande occasione... Avranno le motivazioni alle stelle. Nelle ultime partite hanno fatto bene e hanno messo in campo molta più intensità. Noi faremo di tutto per fare la nostra partita ed essere presenti sia fisicamente ma soprattutto mentalmente. Sarà una partita spero combattuta. Ieri sono andato a fare una visita di controllo in ospedale e mi hanno dovuto addormentare... Mi hanno svegliato nel momento in cui stavo sognando che Dybala stava per tirare il rigore per la Juve, sullo 0-0. Non so com'è finita, chissà se questo sogno significa qualcosa".

    C'è un ballottaggi tra i pali...
    "Domani gioca Skorupski. Gli avevo detto che avrebbe giocato Federico per due partite, poi per l'ultima sarebbe tornato Lukasz. Come ho visto Ravaglia? Col Genoa non è stato valutabile. Con il Verona l'ho visto migliorabile coi piedi ma per il resto ha fatto bene".

    Non essendoci Soriano cosa si aspetta da Vignato?
    "Mi aspetto che giochi e che si diverta e questa è la cosa più importante. Anche perché ai brasiliani se si toglie il divertimento è finita. Questo me lo aspetto da lui come da tutti gli altri".

    Svanberg?
    "Svanberg lo recuperiamo".

    Che voto da alla stagione del Bologna?
    "Abbiamo fatto esordire tanti ragazzi, abbiamo valorizzato tanti giovani perciò penso che se dovessimo finire nella parte sinistra della classifica sarà comunque una stagione molto bella. Se questo non dovesse succedere sarà una stagione buona in cui ci è mancato quel piccolo saltino per farla diventare ancora più bella. In generale, visto come abbiamo giocato, penso che siamo una squadra che gioca bel calcio, anche rispetto a squadre messe meglio in classifica ma che giocano peggio. Anche questa è una nota positiva".

    Uno che forse dovrebbe divertirsi un po' di più è Orsolini?
    "Lui è un ragazzo solare, simpatico, poi come ho già detto da quella parte ho due ragazzi bravi che partita per partita posso intercambiare. Entrambi forse dovrebbero essere titolari fissi ma essendo nello stesso ruolo non è possibile".

    Cosa è mancato quest'anno alle idee di Pirlo?
    "Ha vinto la Supercoppa e la Coppa Italia al suo primo anno in una grande società. Cosa gli vogliamo dire? Non si può colpevolizzare per lo scudetto, prima o poi doveva succedere che la Juve lo perdesse. Se riesce ad andare anche in Champions, come primo anno, secondo me ha fatto bene. Poteva fare meglio? Si, ma anche io".

    Venti Club di A in questi giorni stanno pensando di cambiare le panchine. Lei è spettatore in questo momento... Potrò diventare protagonista?
    "Io ho due anni di contratto, sto bene a Bologna e sto lavorando con la società per il futuro. Poi non si sa mai, ma io sono tranquillo e sereno qui".

    Nella finale di Coppa Italia si è rivisto il pubblico allo stadio. Quanto potrà influire sulle partite la presenza del pubblico sugli spalti?
    "Dal mio punto di vista quando ritornerà il pubblico sarà strano. Poi ci si riabituerà come ci si è abituati all'inizio a giocare senza pubblico. Però appena tornerà il pubblico smetteranno di sentirsi quegli strilli dei giocatori e soprattutto i ragazzi smetteranno di essere così mosci. Io quando giocavo mi vergognavo a stare per terra, ora invece... Poi smetterà di sentirsi anche quello che dice un'allenatore. Io devo dire che gli arbitri per quello che ho detto e fatto quest'anno avrebbero dovuto espellermi diverse volte. Sonno stati clementi con me e mi hanno rispettato, quindi chiedo scusa per questo e cercherò di migliorarmi sotto questo aspetto".

    Quali ricordi indelebili le sono rimasti delle sfide contro la Juve da allenatore?
    "Ci sono due cose contro la Juve che mi sono rimaste qua: una quando eravamo in vantaggio grazie al gol di Ljajic e abbiamo pareggiato per il gol di Higuain all'ultimo minuto; l'altra è quando eravamo 1-1 e nei 5 secondi dopo il triplice cambio che feci, prendemmo gol. Sono convinto che avremmo potuto vincere. Poi ovviamente la vittoria con il Catania a Torino... Non era la Juve di oggi però...".

    Se le dico Arnautovic lei cosa mi risponde?
    "Marko".

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