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Bologna, Mazia supera il record di Immobile e si racconta a CM: 'Sono un piccolo Dybala'
Come stai vivendo questo momento di popolarità?
"C'è stato molto clamore sui social, ma in città posso ancora girare tranquillamente senza essere fermato. Su Instagram avrò preso 700/800 follower, dopo il gol del record mi sono arrivati tantissimi messaggi tra Whatsapp e profili social".
Sei riuscito a rispondere a tutti?
"Ci ho provato, ma era impossibile. Nel viaggio di ritorno sono stato tutto il tempo a rispondere ai messaggi, ma anche facendo qualche copia e incolla non sono riuscito ad arrivare fino alla fine".
Un gol dopo l'altro sei arrivato a 15 reti. "Più segnavo e più mi ripetevano la storia del record. C'era un po' di pressione, ma io evitavo di pensarci. Se un attaccante si intestardisce sul fatto che deve fare gol poi non segna più, io cercavo di giocare sereno e spensierato sapendo che queste statistiche non avrebbero influito sul risultato".
Hai sempre voluto fare il calciatore?
"Sì. Sono entrato nel Bologna quando avevo 4/5 anni e da allora ho sempre sognato di fare il calciatore. Gli unici due giocatori ad aver fatto tutto il percorso qui siamo io e Tommaso Corazza. Ci conosciamo da una vita, stiamo sempre insieme anche fuori dal campo".
Hobby extra calcio?
"Mi piace guardare film horror e d'azione; e gioco spesso alla Play, a Fifa: di solito scelgo il Psg, ma una delle prossime volte voglio crearmi anche il mio personaggio".
Chissà se sul prossimo Fifa ci sarà già di default nel Bologna.
"Magari... sarebbe un sogno!".
Dopo il record Immobile ti ha mandato un videomessaggio su autorizzazione della Lazio, ci racconti quel momento?
"Ero nello spogliatoio prima di iniziare l'allenamento, Sebastiano Moretto (addetto stampa comunicazione del Settore Giovanile, ndr) mi ha fatto sedere dicendomi che doveva mandarmi un video. Io non sapevo nulla, quando l'ho visto mi sono emozionato".
Ce l'hai ancora sul telefono?
"Certo, l'ho messo tra i preferiti. Prima me lo riguardavo dieci volte al giorno, ogni tanto lo vado a rivedere ancora".
Ora manca il debutto in prima squadra.
"E' il prossimo obiettivo, mi alleno ogni giorno per puntare a quello. Ogni tanto mi sono allenato con la prima squadra, Thiago Motta è sempre molto disponibile e mi ha dato dei consigli per migliorare".
Ci racconti un aneddoto con lui?
"Alcune volte ferma l'allenamento facendo presente anche ai giocatori più importanti di aumentare l'intensità, di dare l'esempio a noi giovani. Questo per noi è uno stimolo a fare sempre meglio e spingere di più".
Nell'ultimo periodo il Bologna sta lanciando molti giovani.
"E' vero, già quest'anno spero di essere uno di questi. Sogno un esordio in casa, magari contro una big come la Juventus".
A quale attaccante ti ispiri?
"Ho visto tantissimi video di Messi, da quando sono piccolo. Ma come caratteristiche assomiglio un po' al Mertens di Napoli, o a Dybala".
Chi è il giocatore che ti dà più consigli?
"I più esperti, Soriano e De Silvestri su tutti".
Che effetto fa allenarti insieme ad Arnautovic?
"E' un attaccante fortissimo, basta seguirlo in allenamento per capire che è uno dei migliori in circolazione; mi basta guardarlo per imparare qualcosa da lui. E' un ragazzo determinato, un leader che ai compagni chiede di dare sempre il massimo".
@francGuerrieri