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    Bologna, le pagelle di CM: Zirkzee gladiatore, Kristiansen disastro

    Bologna, le pagelle di CM: Zirkzee gladiatore, Kristiansen disastro

    • Filippo Caroli
    Fiorentina-Bologna 2-1

    Skorupski 6
    : sui gol non può nulla, per il resto la viola calcia col contagocce

    Posch 6: pochi squilli, amministra col mestiere restando basso. Dal 76’ Lucumì SV

    Beukema 6,5: match senza sbavature, sempre puntuale in anticipo, impeccabile di testa. Certezza

    Calafiori 6,5: tiene a bada gli attaccanti viola con personalità. Sempre più scommessa vinta di Motta

    Kristiansen 4,5: lascia troppo spazio a Bonaventura in occasione dell’1 a 0, replica procurando il rigore su Ikoné a difesa schierata. Un disastro. Dal 76’ Lykogiannis SV: almeno non combina guai

    Aebischer 6: randella come un matto a centrocampo dettando anche i tempi della manovra. Alza i giri nella seconda frazione, ma non basta

    Freuler 5: settanta minuti da desaparecido. Tocca una miseria di palloni e probabilmente ha qualche colpa sul primo gol subito. Dal 70’ Moro 6: altro passo rispetto a Freuler. Forse poteva entrare prima.

    Orsolini 6: va a folate, ma si vede che è in fiducia. Il VAR gli nega un gol capolavoro per fuorigioco. Il gesto tecnico rimane, ma da uno come lui ci si aspetta di più in pomeriggi come questo. Dal 70’ Ndoye 6: qualche buona sgroppata a destra

    Ferguson 5,5: sfiora la rete con uno stacco poderoso nella prima frazione. Si affievolisce da quel momento in poi. Sul finale spende male un bel pallone che finisce addosso a Terracciano

    Saelemaekers 5,5: quando si accende fa sempre male ma si mangia due gol a porta spalancata. Errori pesantissimi in una gara tutto sommato positiva

    Zirkzee 7: conferma lo straordinario momento. Lotta, rifinisce, cerca la profondità e trasforma con freddezza glaciale il rigore. Attaccante totale. Dall’83’ Van Hooijdonk SV

    All. Motta 6,5: il Bologna si conferma squadra tosta, sfacciata e soprattutto ben allenata. Controlla il gioco per lunghi tratti in un campo estremamente difficile e con estrema consapevolezza. Lo penalizzano gli episodi e la sconfitta fa malissimo. Ma il percorso è certamente quello giusto
     

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