Getty Images
Bologna, le pagelle di CM: Palacio come un ragazzino, Pulgar pulito
Skorupski 6,5: deve più volte intervenire sui tentativi viola, fermando soprattutto Simeone e Dabo nel primo tempo. Nella ripresa, Muriel gli calcia addosso, ma lui è reattivo.
Mbaye 5,5: i primi quarantacinque minuti, rispetto ai secondi, sono una passeggiata. Si accende Muriel, finisce la festa.
Danilo 6: ha una saggezza tattica invidiabile, tanto che riesce a tenere costantemente in linea il reparto difensivo.
Lyanco 6: tiene botta e controlla i continui inserimenti degli attaccanti viola.
Dijks 6: graziato dopo la reazione all'ammonizione, come Mbaye nel secondo tempo la vita diventa più dura.
Pulgar 6,5: scodella palloni e, sull'onda dell'entusiasmo per le ultime prestazioni, guida un centrocampo ordinato e pulito.
(dal 27' st Dzemaili 6: la Fiorentina aumenta la pressione, Mihajlovic cerca lucidità in mediana. Una punizione strozzata che non crea paure a Lafont)
Poli 6: ci mette la sostanza che manca a Pulgar, giocando leggermente più alto dell'uruguaiano. Non perfetto quando si tratta di inquadrare lo specchio.
(dal 32' st Donsah 6: freschezza per un ultimo quarto d'ora di fuoco)
Orsolini 5,5: a tratti, perché la Fiorentina dalla sua parte è ben organizzata in fase difensiva e, sovente, si ritrova triplicato e confinato sulla fascia. Al 41' pt mette paura a Lafont sbucando sul secondo palo, ma il portiere viola riesce a cavarsela.
Soriano 5: si ritrova difensore, Simeone gli sfugge ma Skorupski ci mette una pezza. Poco incisivo nel primo tempo dietro a Palacio, nella ripresa fatica a crescere.
Sansone 6: con il pallone tra i piedi dà la sensazione di poter fare ciò che vuole, soprattutto quando dialoga con Palacio.
Palacio 6: cerca la profondità come un ragazzino agli esordi, con la stessa fame di Inzaghi in una finale di Champions League.
(dal 36' st Santander 5,5: Miha gioca la carta fisica, dopo che quella tecnica non ha reso. Ci sono tanti palloni da tenere in attacco, i centimetri paraguaiani fanno comodo. Rischia il rosso per un'entrata troppo veemente)
All. Mihajlovic 6,5: torna nello stadio in cui ha allenato nella stagione 2010/2011, rendendo la vita difficile alla prima Fiorentina di Montella. Un primo tempo positivo, nella ripresa tanta sofferenza e la conferma di possedere una squadra solida, pronta a reggere l'urto.