Bologna, le pagelle di CM: Ndoye e Posch per la Champions, Ravaglia decisivo. Freuler si salva
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Bologna
Ravaglia 7,5: ritrova il posto tra i pali dopo oltre un mese e si rende decisivo parando il rigore di Politano nel primo tempo. Dice di no a Osimhen nella ripresa chiudendogli lo specchio a tu per
Posch 7,5: girata vincente la sua che vale il 2-0. Sulla fascia lavora molto di fisico, tiene Kvara a più riprese.
Lucumì 6,5: roccioso lì dietro, i suoi interventi in anticipo sono sempre puliti.
Calafiori 7: stringe dentro al campo, si allarga, viene sempre in zona palla. È il vero regista del Bologna e da una sua spizzata arriva il gol di Posch.
Kristiansen 6: non perde le distanze su Politano quando l'esterno avversario parte largo.
Aebischer 6: buona la gestione in mediana, specialmente a fare da filtro davanti la difesa.
Freuler 5,5: commette fallo su Osimhen regalando il rigore al Napoli. Per sua fortuna Politano lo sbaglia (37' s.t. El Azzouzi s.v.).
Odgaard 7: partenza sprint per lui sull'out di destra quando ci crede su quel pallone che spiove, lo raccoglie con un gran controllo e serve l'assist per il gol di Ndoye. Crea tanto, è un pericolo vero (11' s.t. Orsolini 6: dà una mano in più rispetto a Odgaard nella fase di non possesso. Si affaccia in avanti una volta in maniera pericolosa cercando il con il suo mancino ma non trova di molto lo specchio).
Urbanski 6: gioca in appoggio a Zirkzee sfrutta ogni tanto gli spazi che gli libera il centravanti (27' s.t. Fabbian 6: si cala bene nella battaglia finale).
Ndoye 7: trova il primo sigillo in campionato con un anticipo di testa su Di Lorenzo portando in vantaggio i suoi (27' s.t. Saelemaekers 6: ha qualche spunto in più rispetto ai compagni subentrati, cerca la giocata e non fa salire troppo Di Lorenzo).
Zirkzee 6: solito lavoro da "esca" per tirare fuori la difesa del Napoli favorendo l'inserimento dei compagni (27' s.t. Castro 6: una ventina di minuti fatti di attenzione e per dare riferimenti lì davanti ai compagni).
Thiago Motta 7,5: che bella realtà questo Bologna. È lì con la Champions tra le mani e lo fa con un 2-0 che non ha troppa storia in casa dei campioni d'Italia, in casa della squadra che aveva individuato in lui il dopo Spalletti.