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Bologna, le pagelle di CM: Destro trascinatore, Falletti incide e chiude il match
Bologna-Genoa: 2-0
Mirante 6: spettatore non pagante, il Genoa tenta un paio di conclusioni e nulla più.
Romagnoli 6: al suo esordio con la maglia del Bologna disputa una prova lineare senza infamia e senza lode. Mantiene la posizione e trova l’amalgama giusta con il suo reparto.
Gonzalez 6.5: il Genoa ci prova poco e niente ma da giocatore di esperienza fa da collante al centro della difesa e mantiene vivo e funzionante l’asse con i compagni.
Helander 6: qualche sbavatura nei primi 45 minuti e poi precisione e presenza fisica quando la squadra riprende le redini del match.
Mirante 6: spettatore non pagante, il Genoa tenta un paio di conclusioni e nulla più.
Romagnoli 6: al suo esordio con la maglia del Bologna disputa una prova lineare senza infamia e senza lode. Mantiene la posizione e trova l’amalgama giusta con il suo reparto.
Gonzalez 6.5: il Genoa ci prova poco e niente ma da giocatore di esperienza fa da collante al centro della difesa e mantiene vivo e funzionante l’asse con i compagni.
Helander 6: qualche sbavatura nei primi 45 minuti e poi precisione e presenza fisica quando la squadra riprende le redini del match.
Di Francesco 6: se la cava sull’esterno destro e spreca tantissime energie in un ruolo non suo. Costretto a difendere più che ad attaccare, dalla sua parte ci mette impegno e sacrificio.
(dall’84’ Mbaye: s.v.)
Poli 6.5: lotta come un leone in mezzo al campo ma è costretto alla sostituzione per infortunio all’inizio del secondo tempo. Come sempre uno dei migliori.
(dal 62’ Falletti 7: si riscatta alla grande dopo la brutta prestazione contro il Sassuolo realizzando il suo primo gol in Serie A).
Pulgar 6.5: motorino di centrocampo, imposta la maggior parte delle azioni e combatte ad armi pari con l’avversario. Questa volta non arriva il gol ma il lancio che porta alla rete è una vera e propria chicca.
Nagy 6: torna in campo dal primo minuto ma per la prima parte del match fatica ad imporsi e sembra quasi giocare a nascondino. Si riprende nettamente nel secondo tempo.
(dal 77’ Donsah: s.v.)
Masina 6.5: corre avanti e indietro sulla sua fascia, partecipando alla manovra e disputando una delle sue migliori partite in questa stagione.
Dzemaili 6: Donadoni lo schiera inizialmente sulla trequarti dietro a Destro e lui risponde cercando come possibile di rendersi pericoloso. Spina nella difesa avversaria.
Destro 7.5: è bravo a spingere in rete il pallone sbagliato dal compagno Masina, segnando una rete decisiva da vero attaccante e fornendo l’assist del 2-0. L’esultanza di gioia mista rabbia sotto la curva assomiglia ad una vera e propria liberazione.
All. Donadoni 6: inizialmente la sua squadra fatica a mostrare un bel gioco, creando poco e niente nel primo tempo ma riprendendosi nella seconda frazione di gioco. Rischia un modulo inedito e vince la sfida.
(dall’84’ Mbaye: s.v.)
Poli 6.5: lotta come un leone in mezzo al campo ma è costretto alla sostituzione per infortunio all’inizio del secondo tempo. Come sempre uno dei migliori.
(dal 62’ Falletti 7: si riscatta alla grande dopo la brutta prestazione contro il Sassuolo realizzando il suo primo gol in Serie A).
Pulgar 6.5: motorino di centrocampo, imposta la maggior parte delle azioni e combatte ad armi pari con l’avversario. Questa volta non arriva il gol ma il lancio che porta alla rete è una vera e propria chicca.
Nagy 6: torna in campo dal primo minuto ma per la prima parte del match fatica ad imporsi e sembra quasi giocare a nascondino. Si riprende nettamente nel secondo tempo.
(dal 77’ Donsah: s.v.)
Masina 6.5: corre avanti e indietro sulla sua fascia, partecipando alla manovra e disputando una delle sue migliori partite in questa stagione.
Dzemaili 6: Donadoni lo schiera inizialmente sulla trequarti dietro a Destro e lui risponde cercando come possibile di rendersi pericoloso. Spina nella difesa avversaria.
Destro 7.5: è bravo a spingere in rete il pallone sbagliato dal compagno Masina, segnando una rete decisiva da vero attaccante e fornendo l’assist del 2-0. L’esultanza di gioia mista rabbia sotto la curva assomiglia ad una vera e propria liberazione.
All. Donadoni 6: inizialmente la sua squadra fatica a mostrare un bel gioco, creando poco e niente nel primo tempo ma riprendendosi nella seconda frazione di gioco. Rischia un modulo inedito e vince la sfida.