Domenica è in programma un derby dell'Appennino che ha più valore per il Bologna, a caccia di punti salvezza, che per la Fiorentina, ormai senza obiettivi. 'I giochi in chiave retrocessione mi paiono fatti, la squadra rossoblù è salva e tutto si deciderà fra Lecce e Sampdoria - ha dichiarato l'ex giocatore rossoblù Eraldo Pecci, ospite di Radio Toscana -. Il calendario dei doriani è quello più difficile. Quest'anno il Bologna ha fatto bene per le sue potenzialità iniziali, vincendo alcune gare con un po' di fortuna, che si è cercata. Questo finale rovina un po' tutto, ed il Bologna torna nella sua dimensione, con Malesani che può sopravvivere senza i rossoblù e viceversa. Di Vaio credo sia un irrinunciabile, però passano gli anni, le società si guardano in giro, e dunque servono altri giocatori. Il Bologna ha il problema di arrivare ogni volta a fine mese, e ci sono poche certezze in società. Credo che alla fine Zanetti potrebbe tornare, perché questa strutturazione societaria mi pare precaria. Ramirez è il giocatore più talentuoso, deve giocare con continuità e poi il campo ci dirà se dimostrerà tutte le sue potenzialità'.

'Montolivo? Ha molte potenzialità, ancora non tutte espresse - ha spiegato Pecci -. E' un giocatore che può fare molto di più di quello che ha fatto. La Fiorentina è una squadra alta, a cui forse non si permette di fare quell'ultimo salto di qualità. Pazzini? Se non fosse andato alla Sampdoria, e fosse rimasto a Firenze, difficilmente avrebbe fatto l'evoluzione che ha avuto recentemente. Cassano alla Fiorentina non lo prenderei, perché sono giocatori che vanno bene in un grande club, dove si fanno le regole e le si fanno rispettare, e non si fanno schiacciare dalle personalità dei giocatori, seppur talentuosi'.