Kone: |'Giocavo di nascosto e dovevo fare il medico'
Elemento fondamentale per il centrocampo del Bologna, pare proprio essere Pana Kone, anzi, il venticinquenne rossoblu è un vero e proprio jolly, spesso decisivo anche in zona gol.
"I miei genitori erano benestanti in Albania ma comunque non era garantito il futuro per il regime politico e quando aprirono le frontiere i miei decisero di emigrare in Grecia adattandosi ai lavori più umili. Io studiavo mentre giocavo con grandi sacrifici. Inizialmente seguivo mio fratello in una squadretta e per due anni giocavo all'insaputa dei miei genitori, solo che poi la società mi ha fatto il cartellino e serviva la firma dei genitori. Si convinse, voleva comunque che continuassi a studiare. La prima esperienza da professionista fu in Francia e mandavo il 70% dello stipendio a casa per i miei genitori, a 17 anni. In famiglia, a parte mio padre che era biologo, mio nonno era veterinario e la zia cardiologa e io dovevo fare il medico, poi però il calcio mi assorbì il tempo. Soprattutto vedendo Zidane e Seedorf che hanno influenzato la mia crescita. Ora sto molto, molto, molto bene a Bologna"