Bologna-Juve, le pagelle di CM: gigante Mandzukic, Pjanic super. Male Mirante
Bologna-Juventus 0-3
Mirante 5: aiuta Pjanic nella realizzazione del primo gol accompagnando la palla della punizione in rete invece che deviarla fuori. Dopo dieci minuti può rifarsi ma non reagisce prontamente al tiro preciso di Mandzukic che regala il secondo gol alla Juventus. Al termine del match sono 3 le reti subite: altra giornata da dimenticare.
Mbaye 5: sicuramente non la sua miglior partita dell’anno, mette lo zampino nella seconda rete degli ospiti non riuscendo ad impedire a Mandzukic la realizzazione del gol.
Gonzales 5.5: disputa una buona gara nel primo tempo mentre il rendimento cala avvicinandosi al novantesimo. Colpa della stanchezza e della flessione totale della squadra.
Helander 5.5: nonostante l’avversario di livello, non si fa intimorire dall’avversario cercando di bloccare le incursioni di Higuain ma potrebbe fare di più per impedire il terzo gol.
Masina 5.5: meglio del compagno Mbaye in fascia opposta, non disdegna qualche sortita nella metacampo avversaria ma nella seconda frazione di gioco commette qualche errore di troppo.
Poli 6: vero e proprio cuore del centrocampo, il suo ritorno nel rettangolo di gioco è forse l’unica nota positiva della partita del Bologna.
Pulgar 5.5: addetto a fermare Pjanic nella costruzione del gioco, ha un compito difficile che lo mette particolarmente a dura prova.
Donsah 5: male nel primo tempo, cresce nel secondo tempo ma non abbastanza. La natura della gara gli impedisce di sfoderare le sue qualità migliori, obbligandolo a preoccuparsi soltanto di schermare come può le mezzali avversarie.
(dal 65’ Falletti 6: ha qualità da mostrare e nonostante le difficoltà del match, prova a farsi spazio).
Verdi 5.5: si fa vedere di più rispetto ai compagni di reparto ma non riesce a brillare o ad essere determinante. Lo spirito di sacrificio c’è, le emozioni meno.
Destro 5: commette il fallo che dà alla Juve la punizione del vantaggio. Benatia lo limita al meglio ma oggi il suo contributo è praticamente nullo sia in fase offensiva che in fase difensiva.
(dal 53’ Petkovic 6: fa a sportellate con la difesa bianconera, porta in avanti la squadra ma il suo è un lavoro sporco che non porta purtroppo al gol).
Okwonkwo 5: alla sua prima gara da titolare in stagione, non riesce ad essere incisivo come quando subentra a partita in corso. Ci prova con la corsa ma non va tanto in là.
(dal 70’ Krejci 6: perde il ballottaggio con Okwonkwo per partire dal primo minuto, entra con la squadra in difficoltà e dà il suo contributo più in difesa che in attacco).
JUVENTUS
SZCZESNY 6: ordinaria amministrazione archiviata senza problemi.
DE SCIGLIO 7: si è preso la maglia da titolare, sul terzino destro il vuoto non c'è più. Spinge se c'è da spingere, rimane fermo a fare il terzo centrale quando lo sviluppo del gioco lo richiede.
BENATIA 6.5: al centro della difesa c'è lui a dettar legge, sesta partita di fila senza subire gol con lui a comandare.
BARZAGLI 6: fascia di capitano, quando è stato puntato da Donsah ha perso il tempo. Rimedia con esperienza alla rapidità dei felsinei quando lo puntano. E ora il rinnovo
ALEX SANDRO 6.5: nella prima fase di gara la Juve non incanta ma lui spinge senza sosta creando i maggiori pericoli sulla sinistra, ed è lui a guadagnarsi la punizione che Pjanic trasforma in gol.
KHEDIRA 6: conferma una fase di appannamento, Allegri la gestisce facendolo giocare sempre e comunque.
PJANIC 7: per mezz'ora sbaglia tutto o quasi, poi si accende e spacca in due la partita. Con il gol su punizione, con una perla di rara bellezza in occasione dell'assist per Mandzukic (86' MARCHISIO ng).
MATUIDI 7: corre senza soluzione di continuità, il nuovo ago della bilancia nella Juve ad assetto tattico variabile è proprio lui. In settimana dichiarava di volere il gol, eccolo.
DOUGLAS COSTA 6.5: polveri bagnate per lui a Bologna, tenta con insistenza di creare superiorità numerica con alterne fortune. Nel secondo tempo il suo è uno show di tecnica individuale, anche se un po' fine a sé stessa (70' BERNARDESCHI 6: entra quando non c'è più partita).
HIGUAIN 6: gioca tanto spalle alla porta, il gol è difficile che arrivi in queste condizioni. Incide con un gioco di sponda di alta qualità, c'è anche un suo tocco sul gol capolavoro che vale lo 0-2. Però sembra il primo a non sentirsi soddisfatto.
MANDZUKIC 7: la miglior prestazione in assoluto dell'ultimo periodo. Centravanti aggiunto più che esterno, attacca la profondità e riempie l'area di rigore senza dimenticarsi di aiutare in fase di non possesso. Il gol è una meraviglia. Non perde mai la testa nonostante i tanti colpi duri subiti da Mbaye (76' DYBALA ng).
All. ALLEGRI 7: sta giocando la sua partita oltre i 90 minuti, impone la propria legge anche con Dybala e ritrova una Juve più simile a lui. Di sostanza, regolare, che vince e non subisce nulla. E dopo tante parole, dopo un po' di paure, la Juve è sempre lì a -1 dalla vetta.
@NicolaBalice