Bologna, Inzaghi: 'Batterci è diventato troppo facile. Palacio? Ci vogliono altri 10 giorni'
Filippo Inzaghi, allenatore del Bologna, ha parlato alla vigilia della sfida contro la Roma: "Ci serve l'approccio visto contro l'Inter, ma disputando una partita senza errori. È diventato troppo facile vincere qui, dobbiamo invertire la rotta. La Roma? Sarà affamata, come noi. Vogliamo ripagare la fiducia che i nostri tifosi ci danno a volte anche non meritandola. Ma dico che i miei ragazzi sono sottovalutati. Dopo Genova mi ha chiamato mio fratello e mi ha detto ‘leggendo pensavo aveste fatto peggio, invece…’. Perdiamo sempre al primo tiro e ci serve cambiare rotta. Calabresi? Giocherà una delle prossime. Dobbiamo renderli orgogliosi di noi, metterò in campo chi ha piú voglia e birra perché questi tifosi meritano il meglio possibile e sono straordinari. Giocherà Nagy in sostituzione di Pulgar, è un ragazzo che ascolta e merita spazio. Ma tutti i ragazzi mi stanno mettendo in difficoltà e non è facile lasciar fuori qualcuno. Conta sempre l’interpretazione del modulo, poi è ovvio che lo schema incide ma io devo mettere i giocatori nelle condizioni migliori. Se mettessi Orsolini dall’inizio magari cambierei qualcosa inserendolo più avanti., può far la mezzala ma dall’inizio lo inserirei più avanti. Se continueremo a fare pochi gol cercheremo alternative, ma per il momento vedo una squadra che non si è fatta schiacciare da nessuno. Okwonkwo? L’ho fatto giocare perché avevo previsto una partita del genere, nel primo tempo ha fatto tre cose importanti e lui deve continuare a mettermi in difficoltà in allenamento. Ha ora una autonomia di 60-65 minuti. Santander? Se sta bene gioca. Palacio? Voglio che guarisca bene, non si sente ancora libero e forse ci vorranno ancora dieci giorni".