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Motta e le mosse di Sartori: i segreti del Bologna che sogna l'Europa
I NUMERI - Numeri alla mano, il Bologna, ha perso solamente contro il Milan. Da lì in poi sono arrivati 8 risultati utili consecutivi tra i quali il pareggio contro Inter, Juventus e Napoli, squadre con altre ambizioni di classifica, favorite nella corsa allo scudetto. I dati dicono che il baricentro del Bologna si è abbassato rispetto allo scorso anno e la difesa rappresenta la forza della squadra di Motta. Quest'ultima, attualmente, è la terza del campionato con solamente 7 reti subite nelle prime 9, dietro a Inter (5) e Juventus (6).
IL MERCATO - Il Bologna ad oggi continua a sorprendere e grandi meriti vanno anche al visionario direttore tecnico Giovanni Sartori che, dopo i capolavori di Chievo e Atalanta, vuole cercare di ripetersi. In questa finestra di mercato ha saputo rivoluzionare la squadra. Basti pensare che in estate il Bologna ha venduto alcuni dei suoi pezzi più pregiati come i due perni del centrocampo Schouten (12 milioni) e Dominguez (10 milioni) e la coppia d'attacco Barrow (8 milioni) e Arnautovic (prestito con riscatto fissato a 10 milioni). Queste cessioni hanno portato alla dirigenza un tesoretto da circa 40 milioni di euro da reinvestire per rimpiazzare i vuoti lasciati e, se tra i tifosi c'era grande perplessità, ci ha pensato la competenza di Sartori a far tornare l'entusiasmo al tifo rossoblù. La campagna acquisti è stata, quindi, in grado di supportare ambizioni più importanti. I nuovi innesti, infatti, stanno facendo bene: Bukema, prelevato dall'AZ Alkmaar per 9 milioni di euro, si sta rivelando uno dei difensori più costanti e interessanti del campionato, Posch, riscattato dall'Hoffenheim per 5 milioni e momentaneamente fermo ai box per infortunio, sta confermando quanto di buono mostrato la scorsa stagione e rimane così un punto fermo di Motta. L'esterno in prestito dal Milan Saelemaekers, nelle ultime partite, sta trovando la sua dimensione e contro il Frosinone è stato uno dei migliori in campo insieme a Freuler, arrivato in prestito dal Nottingham Forest. Anche Calafiori, sbarcato in Italia per 4 milioni dopo l'avventura svizzera con il Basilea, si sta ritagliando uno spazio notevole nelle gerarchie di Thiago Motta. L'incognita di questo inizio di stagione, per il Bologna, rimane lo svedese Jesper Karlsson, prelevato dall'AZ Alkmaar per ben 11 milioni che, però, non ha ancora trovato la sua dimensione con il calcio italiano.
GLI UOMINI DEL MOMENTO - L'uomo più in voga del momento in casa Bologna è sicuramente l'esterno offensivo Riccardo Orsolini, che ha già realizzato 4 gol nelle prime 9. In estate l'azzurro è stato, però, vicino a molte squadre tra cui Lazio e Napoli e il rinnovo sembrava non arrivare mai, ma dopo vari incontri con la dirigenza si è giunti al prolungamento di contratto fino al 2027, grazie alla volontà del giocatore di rimanere la stella della squadra. Anche il centravanti olandese Joshua Zirkzee, che lo scorso anno aveva disputato una stagione non all'altezza delle aspettative, si sta rivelando importante nel gioco rossoblù e, se anche senza trovare il gol con continuità, è fondamentale per la circolazione del pallone e con i suoi movimenti mette a dura prova le difese avversarie, anche quelle delle big (si veda l'Inter, con cui ha anche segnato).
THIAGO MOTTA - Oltre a squadra e dirigenza, i meriti vanno soprattutto a mister Thiago Motta, il direttore d'orchestra di questa squadra. Subentrato a Sinisa Mihajlović nel settembre 2022, ha preso subito in mano le redini della squadra traghettandola al nono posto e mettendosi in mostra per la sua idea di calcio. In estate è stato valutato dal PSG come possibile successore di Galtier. Anche il Napoli, in estate per il dopo Spalletti, era andato forte su Thiago Motta tanto che, in una recente intervista, il presidente De Laurentiis aveva confermato i contatti avvenuti. Niente da fare e lusinghe respinte, con il Bologna che ora tratta con lui il rinnovo di contratto: Motta è ritenuto imprescindibile, ora i rossoblù provano a blindarlo per il futuro.