Calciomercato.com

  • Getty Images
    Bologna: Calafiori un difensore moderno con vista sulla Nazionale

    Bologna: Calafiori un difensore moderno con vista sulla Nazionale

    • Federico Russo
    Il Bologna sta disputando una stagione incredibile ed è la principale rivelazione della Serie A. I felsinei sono attualmente sesti in classifica con 36 punti a -3 dall’Atalanta quarta, in attesa dello scontro diretto nel recupero della ventunesima giornata contro la Fiorentina. Tutto questo mettendo in mostra un gioco di altissimo livello fatto di tanto movimento senza palla, inserimento e un fraseggio rapido e in verticale. Questo sistema oltre a mettere in mostra il suo artefice Thiago Motta e la stella Joshua Zirkzee, ha messo in vetrina tanti calciatori, tra cui spicca Riccardo Calafiori, difensore classe 2002 inizialmente terzino adesso esploso come difensore centrale.

    DIFENSORE MODERNO - Il giovane italiano incarna in tutti gli aspetti il prototipo del difensore moderno: abile nel recupero vista la sua velocità, forte nell’anticipo, bravo nei contrasti, dotato di grande qualità nell’impostazione e ostico nei duelli aerei nonostante la statura non eccessiva. L’innovazione di Thiago Motta nel farlo giocare come difensore centrale lo ha reso un giocatore totale. Infatti in fase di possesso palla il difensore si sgancia spesso dalla linea venendo dentro il campo a impostare sia per permettere un uscita di palla efficace quando i mediani (Freuler, Moro) vengono pressati ma anche per togliere una marcatura agli altri centrocampisti. Questo esperimento lo abbiamo visto anche nella Fiorentina di Italiano con Martinez Quarta, ma le qualità tecniche del giocatore del Bologna gli hanno permesso di venire a dialogare più frequentemente con i centrocampisti offensivi (come dimostrano il 90% di passaggi riusciti e i 7 passaggi chiave in stagione ) portandolo anche al tiro( 40% di tiri nello specchio per il difensore) mentre l’argentino risulta più pericoloso nell’inserimento in area come dimostrano i tre gol segnati fin qui. All’italiano classe 2002 è mancato probabilmente solo il gol in questa stagione, ma con questa attitudine non tarderà più di tanto ad arrivare. Aveva iniziato la sua carriera da terzino nella Roma, poi i prestiti a Genoa e Basilea, prima del suo passaggio al Bologna, ed è proprio qui da difensore centrale che ha fatto vedere tutte le sue qualità facendolo diventare uno dei prospetti migliori del campionato oltre che uno dei migliori centrali dello stesso. Qualche big in estate molto probabilmente farà dei tentativi per strapparlo al Bologna, ma è anche in chiave nazionale che potrebbe giovare questa crescita incredibile.

    NAZIONALE - Non è un mistero che quest’estate a Monaco di Baviera prenderà il via l’Europeo. L’Italia di Luciano Spalletti ha un titolo da difendere conquistato con Roberto Mancini nell’ultima edizione. Il tecnico di Certaldo è sempre stato attento sui giocatori giovani ed in crescita e chissà che alla fine non possa puntare proprio su Calafiori, vista la sua eccellente stagione. Sicuramente non sarà semplice vista la concorrenza e la crescita di altri calciatori, Alessandro Buongiorno per dirne uno. Però le caratteristiche tecniche del difensore dei felsinei appaiono congeniali all’idea di calcio e la proposta offensiva di Luciano Spalletti, che fa della costruzione dal basso un mantra. Bisognerà attendere e vedere gli sviluppi della sua stagione, Calafiori non può far altro che continuare così. Nel frattempo Thiago Motta e il Bologna se lo coccolano.

    Altre Notizie