Nel Barcellona che domina in Europa e nel mondo, c'è anche farina del suo sacco. Joan Martinez Vilaseca per 29 anni ha curato le giovanili dei blaugrana. Prima da allenatore, poi da osservatore. E' stato lui a scoprire talenti come Puyol, Iniesta, Xavi, Bojan, Thiago Alcantara. E a far crescere fenomeni come Messi e Pique. Calciomercato.com lo ha intervistato in esclusiva sul mercato dei catalani e le future stelle de La Masia.

 

Bojan è praticamente un giocatore della Roma. Le spiace vederlo lontano da Barcellona?

Chiaro, fui io a portarlo in blaugrana e vederlo partire mi dà un po' di tristezza. Però per lui è la soluzione migliore. Ha bisogno di trovare spazio altrove.

 

Ha le caratteristiche per far bene anche in Italia?

Sì, sicuramente. Bojan ha sempre fatto gol nella sua vita, quando ha avuto la possibilità di scendere in campo. E' un attaccante d'area eccezionale. Non è alto o robusto, ma possiede una rapidità fuori dal comune. Per questo penso non farà fatica ad adattarsi al vostro torneo.

 

S'integrerà con Totti?

Ci scommetto. Bojan è già abituato a giocare con calciatori di classe e fantasia. Anzi, sono l'ideale per lui. Loro creano, lui segna. Semplice no?

 

Parliamo di un altro suo pupillo, Cesc Fabregas: torna finalmente?

Non lo so davvero. Ogni anno se ne parla sui giornali, ma alla fine lui resta a Londra. Speriamo sia la volta buona. Di sicuro Cesc ha le qualità per giocare in questo Barça da protagonista. Anche se...

 

Anche se?

Anche se il Barcellona a centrocampo ha già un giocatore che può raccogliere l'eredità di Xavi in cabina di regia: è Thiago Alcantara, che proprio in queste ore ha rinnovato fino al 2015. Me lo ricordo quando lo portammo a Barcellona a 14 anni, era già molto forte.

 

Parliamo anche di altri giovani della cantera blaugrana?

A me piace molto Sergi Roberto, un mediano che Guardiola ha già fatto esordire in prima squadra nel finale di stagione. Poi c'è Rafinha, il fratello di Thiago. Ha due anni in meno e un bagaglio tecnico spaventoso. E' un fantasista, ma può agire anche da seconda punta. Concludo citando Gerard Deulofeu: ha soli 17 anni, ma è un giocatore di primo livello, rapidissimo nell'uno contro uno, abile nel dribbling.

 

Insomma, il Barça con queste stelline è destinato a primeggiare a lungo?

Se continuerà ad avere pazienza e far crescere i proprio talenti...