Al peggio non c'è mai fine. Alla 'Bombonera' di Buenos Aires pochi tifosi rovinano il grande incontro tra Boca Juniors e River Plate, valido per il ritorno degli ottavi di finale in Coppa Libertadores, trasformandolo nel Superclasico della vergogna. Dopo oltre un'ora di conciliabolo in mezzo al campo, l'arbitro è stato costretto a sospendere la partita prima dell'inizio del secondo tempo. 

AGGUATO - Colpa degli ultrà locali, che hanno lanciato nel tunnel degli spogliatoi un ordigno rudimentale contenente spray urticante al peperoncino contro i giocatori del River mentre rientravano in campo. Quattro i calciatori più colpiti (Ponzio, Vangioni, Kranevitter e Funes Mori), a cui i medici hanno diagnosticato ustioni di primo grado e li hanno soccorsi con bottiglie d'acqua e asciugamani bagnati. 

Boca vs River 14/05/2015 https://t.co/bVCqEtfBeW

— Pablo (@LaVidaEsUnRato_) 15 Maggio 2015

GIALLO OSVALDO - Sotto gli occhi del direttore sportivo dell'Inter, Piero Ausilio, presente in tribuna, l'ex nerazzurro Osvaldo è stato subito ammonito al primo minuto di gioco. Il River Plate aveva vinto 1-0 la gara d'andata e ora aspetta un successo per 0-3 a tavolino. Il Boca sarà punito con multe e squalifiche, oltre all'eliminazione dalla Coppa Libertadores. 

REAZIONI - Il presidente degli Xeneizes, Daniel Angelici non si nasconde: "Abbiamo fatto una figuraccia davanti a tutto il mondo". Dall'altra parte, il centrocampista del River, Ponzio accusa: "Siamo stati vittime di un agguato. Questo non è calcio, ma guerra". Intanto la stampa argentina punta il dito pure contro i giocatori del Boca, che hanno applaudito la curva uscendo dal campo.