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Boban: 'Ibra si ritiri, deluso dal ritardo per il rinnovo di Maldini. Inter superiore al Milan'
NO ALLA SUPERLEGA - "Era un piano assurdo e morto in 2 giorni nell'aprile 2021, anzi possiamo dire mai nato. Qualsiasi progetto calcistico, dove sana competizione e valori dello sport non sono al primo posto, è destinato a finire male. Il calcio appartiene a tutti quelli che lo amano e lo seguono. La Superlega è stato un maldestro tentativo di rubarlo a tutti noi ed è vergognosamente fallito come merita. Ne stiamo parlando anche troppo: non esisterà mai. Sono preoccupato dello stato di salute di alcuni top club come il Barcellona? Sinceramente sì, vedremo come andrà a finire".
IL MONDIALE IN QATAR - "Sarà bellissimo come sempre. I calendari rivoluzionati con i campionati spezzati a metà? Bisognerebbe chiedere a chi l'ha voluto cosa pensava in quel momento. Ma sono finiti quasi tutti male, come meritavano. Se immagini un Mondiale in Qatar sei costretto a farlo d'inverno... I calciatori saranno più freschi: giocheranno dopo 70 giorni dall'inizio della stagione. E le Nazionali piccole potranno tenere aggressività e ritmi più alti di quando si gioca a fine stagione, in estate. Potrebbe esserci più equilibrio".
MILAN - "Stupito dallo scudetto? Sì e no. No, perché la rosa era più forte di quel che la gente pensava. Sì, perché l'Inter era comunque superiore e aveva un vantaggio enorme. Lo sento un po' mio? Non sta a me dirlo, ma da milanista totalmente! Per complimentarmi ho telefonato a Paolo Maldini e Massara, che poi mi hanno passato Pioli sul pullman di ritorno da Sassuolo. Tornando indietro rifarei e ridirebbe tutto? Assolutamente sì, questione di principio e dignità. Non mi dipingo come un santo, non lo sono, ma andava fatto. Dispiace quanto accaduto, ma ne vado fiero. Paolo ha lavorato benissimo e gli vanno riconosciuti tutti i meriti, lui è fondamentale. Stefano è stato grande nel creare uno spirito di gruppo pazzesco, non ha mai mollato un centimetro e merita grandi complimenti. Qualche volta non la vediamo allo stesso modo, ma è il bello del calcio. Maldini ha dovuto faticare per ottenere un rinnovo di contratto? Lo trovo molto strano, è stato un fatto deludente. Il cambio di proprietà del Milan non appare chiarissimo? Si parla tanto e si sa poco, vedremo quando avverrà. Lo scudetto e stato anche più bello di quello di Perugia nel 1999, ma la vera sfida ora è ripetersi".
IBRAHIMOVIC - "Zlatan non fa bene a giocare ancora, ma capisco se continuerà perché so come ragiona. Tutti noi milanisti, io in particolare, gli saremo grati per sempre. Hai detto bene: con lui è cambiato tutto, lui ha cambiato tutto. Ibra è unico".
LEAO E TONALI - "Quando giochi per il Milan, la consacrazione è senza tempo, deve avvenire in ogni partita, ogni anno. Loro due sono stati straordinari l’anno scorso, hanno enorme qualità e talento e sono stati decisivi nelle partite più importanti".
BENNACER E DE KETELAERE - "Quest'anno, credo e spero sarà l’anno di Bennacer, una persona e un giocatore straordinario, ingiustamente sottovalutato. De Ketelaere ha classe, personalità e vede tutto. Ho dubbi per quel che riguarda la velocità, che ci vuole per essere un fuoriclasse. Certamente è da Milan, è un talento. Per Albertini mi assomiglia? Speriamo...".
LE RIVALI - "La Juve è affamata, ha qualità, ma ho tanti dubbi... Anche se Vlahovic in Italia fa la differenza. L'Inter è sempre la favorita per lo scudetto, ma è una lotta aperta. Riprendere Lukaku è stato un grande colpo di mercato. La Roma non è stata da meno con Dybala. Mourinho secondo me dovrebbe giocare con il 4-3-3, avere maggiore equilibrio a centrocampo e più controllo del gioco. Allora sì, potrebbe diventare molto forte. Poi mi incuriosisce la ricostruzione del Napoli dopo tanti addii importanti".