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    Boban, Elliott e il Milan: uno scontro legale tra dubbi e verità

    Boban, Elliott e il Milan: uno scontro legale tra dubbi e verità

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    Il cuore di Zvonomir Boban è (ancora) rossonero. Da una parte l'ex giocatore e dirigente del Milan è rimasto tifoso della squadra di Pioli e continua a seguirla da lontano, dall'altra però è in corso la querelle con la società dopo la burrascosa rottura avvenuta più di un anno fa. Nel corso di un'intervista rilasciata a Sport Week che ha fatto discutere molto, Boban è uscito allo scoperto raccontando anche la sua versione del divorzio dal club rossonero: "Sono in causa con Elliott - spiega - col Milan non potrò mai esserlo". Poi aggiunge: "La squadra attuale non è ancora al livello di quella che avevamo in mente con Maldini".

    LA CAUSA - Durante l'intervista elogia il lavoro da dirigente dell'amico Paolo, e manda messaggi d'amore al Milan e ai suoi tifosi. Secondo fonti vicine al fondo proprietario del club, però, Calciomercato.com apprende che la causa di Boban non sarebbe nei confronti di Elliott ma del Milan. Un particolare che all'apparenza può sembrare irrilevante, ma in realtà è un dettaglio che evidentemente ha un peso, non a caso Boban ha tenuto a specificare che la causa (secondo lui) sarebbe solo verso il fondo.

    L'AMORE PER I TIFOSI - L'ex dirigente rossonero è ancora molto legato ai tifosi e ai suoi anni vissuti in rossonero prima da giocatore - dal 1992 al 2001 - poi dietro la scrivania in un'esperienza decisamente più breve da giugno 2019 a marzo 2020, prima di essere licenziato con effetto immediato. Nonostante la situazione tesa e complicata, però, Boban ci tiene a non creare attriti e disagi con quei tifosi che l'hanno sostenuto e applaudito per anni. Il suo cuore batte ancora per il Milan, ma dal punto di vista legale si è arrivati allo scontro.

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