Boateng: 'Allegri un vincente, ma fuori dal campo non parlavamo la stessa lingua'
Uomo chiave del primo scudetto con i suoi strappi, la sua energia, i suoi inserimenti e la sua forza. Kevin Prince Boateng, ora al Las Palmas, è con Pato, Robinho e Ibra il simbolo del tricolore milanista vinto con Allegri in panchina. In un'intervista a El Pais parla proprio degli anni al Milan e del rapporto con Allegri ora alla Juventus: "Berlusconi? Per me è stato una gran persona, mi ha aiutato molto negli anni in rossonero. Lo tengo nel cuore, l'immagine che dà la stampa di lui non è quella reale. Pirlo? Non esiste uomo al mondo più tranquillo di lui. Allegri? Fuori dal campo spesso non parlavamo la stessa lingua, ma con lui si lavora per vincere. Lo rispettavo, mi ha insegnato molto". Poi due parole sulla sua nuova avventura in Liga: "Con questo clima è tutto più semplice, il calcio spagnolo mi piace molto e probabilmente avrei dovuto decidere prima di venire qua. Un giorno ho pensato anche di lasciare il calcio, non avevo più voglia di allenarmi. Ora però sono qui e sono felice".
