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Blatter racconta: 'Gli angeli mi hanno detto che dovevo morire e andare in paradiso'
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L'ITER PROCESSUALE - Condannato in sede sportiva, Blatter è stato assolto nel luglio del 2022 nel processo penale in cui era accusato di frode e truffa ai danni della FIFA, Blatter si era sentito male nel primo giorno del processo di primo grado nel 2022 e un anno e mezzo prima era stato sottoposto ad un'operazione al cuore, dopo la quale aveva trascorso una settimana in coma indotto. Sono stati mesi complicati quelli di Blatter, un periodo in cui lo svizzero ha vissuto questa esperienza premorte che ora racconta.
IL RACCONTO - "Ho avuto allucinazioni. Ho visto che gli angeli venivano da me e volevano portarmi via. Io ho detto: ‘No, non sono pronto per partire'. Ero in coma e c'erano due adorabili signore vestite di bianco che si prendevano cura di me e avevo una macchina per respirare. Ma nel mio sogno, o a quel tempo nella mia realtà, c'erano gli angeli. Hanno detto: ‘Devi venire. Devi morire adesso. Ti aspettano in paradiso'. Ci sono voluti più di tre mesi solo per rendermi conto che sono ancora vivo".
IL PRESENTE - "Non mi manca la presidenza. Vivo ancora adesso per il calcio perché non posso dimenticare il calcio. Sono stato 42 anni nella FIFA ma sono consapevole di essere fuori dal gioco. Fuori dal gioco fisicamente. Ma sono ancora nel gioco del calcio, che era la mia passione e la mia missione. Ero come un missionario. E un missionario non si arrende mai. Voglio solo quello che dice mia figlia nel libro, che qualcuno dica: ‘Grazie per quello che hai fatto'. È tutto. Niente di molto speciale".
IL PRECEDENTE - Dopo aver ripreso conoscenza, Blatter racconta di essere rimasto immobile e di aver perso la parola, che poi è tornata prima sotto forma del dialetto del suo paese natale vallesano, seguito poi dal francese, dall'inglese e dallo spagnolo. Già nel novembre del 2015, Blatter svelò di aver vissuto un'esperienza simile: "Ero tra gli angeli che cantavano e il diavolo con il fuoco. Ma erano gli angeli a cantare".