Bizzarri: 'Andare alla Lazio fu un errore. Mi davano per finito poi...'
Albano Bizzarri, portiere del Pescara, è tornato sul suo trasferimento alla Lazio, considerato un errore, in un'intervista a Clarim: ''Cosa mi è mancato per impormi in una squadra importante? Essere nel posto giusto al momento giusto. Appena arrivato alla Lazio mi sono fatto male alla spalla e ho trascorso un anno senza giocare. Quando sono tornato, avevo già l’etichetta di sostituto e non mi lasciarono combattere per un posto. È stato un errore andare alla Lazio. Prima giocavo al Catania, ero nel momento migliore della mia carriera, avevo il mio futuro in mano e non l’ho saputo gestire. Sono andato in una squadra dove non avevano bisogno di me. Dopo è stato molto difficile trovare un club che mi desse la possibilità di giocare. Però sapevo che se me l’avessero data avrei reso al massimo, non volevo lasciare il calcio. Poi è arrivato il Chievo quando avevo 36 anni e ho finito per trascorrere quelli che probabilmente sono i due migliori anni della mia carriera. Sono stato eletto due stagioni consecutive tra i migliori portieri in Italia. Ovviamente, giocando in una squadra giovane come il Chievo, nessuno lo sa. Ora sono a Pescara e sono felice di combattere per questa causa''.