Calciomercato.com

  • Bisoli simbolo del Brescia che sogna i Playoff: capitano e bandiera

    Bisoli simbolo del Brescia che sogna i Playoff: capitano e bandiera

    • Claudio D'Amato
    Sogno Playoff da una parte, boccone amaro dell'esonero dall'altra. Se Dimitri Bisoli spera di regalare ai tifosi del Brescia un'appendice stagionale imprevista, papà Pierpaolo si è ritrovato da artefice del miracolo Sudtirol a tecnico di spicco senza panchina: ecco perché, a tener alto l'onore in famiglia, tocca al figlio.

    Bisoli junior, ormai bandiera delle Rondinelle (dove gioca dal 2016), si sta confermando ancora una volta tra i migliori dei lombardi: capitano col vizio dei gol pesanti, il centrocampista classe '94 sta trascinando la squadra di Maran verso le zone alte della classifica a fronte di un recente passato da incubo.

    DALL'INCUBO AL SOGNO - Il ripescaggio ha azzerato il 2022/2023 horror culminato con la retrocessione in C ed il caos vissuto nello spareggio Playout col Cosenza, ridando al Brescia un posto in cadetteria che adesso - dall'approdo al timone di Rolando Maran al posto di Gastaldello - sta trasformandosi in clamorosa chance per provare addirittura a giocarsi la promozione.

    Tutto dipenderà da queste ultime 8 giornate, nelle quali le Rondinelle dovranno dire cosa vorranno fare da 'grandi': godersi una salvezza anticipata dopo gli incubi dell'anno scorso, o provare a stupire?

    DIMITRI CUORE BRESCIA - Nella scalata del Brescia c'è tanto di capitan Bisoli, da 8 anni al servizio dei lombardi e simbolo di chi non molla mai. Neanche nei momenti peggiori, come dimostra la sua permanenza a fronte di un ottimo rendimento che avrebbe potuto fargli scegliere altri lidi.

    "IL BRESCIA VIENE SOLO DOPO MIA FIGLIA" - D'altronde, leggendo le dichiarazioni concesse pochi mesi fa alla Gazzetta dello Sport, l'attaccamento ai colori biancazzurri è eloquente: "Non ho mai pensato minimamente di andare via. Qui è nata mia figlia, qui a giugno mi sposo. Quello che provo per questa squadra viene dal cuore ed è difficile da descrivere. Essere capitano come lo è stato Baggio è un onore: vedo le sue foto, di Guardiola, Pirlo, Caracciolo, mi vengono i brividi".

    "Brescia a vita? Mi piacerebbe, ma me lo devo meritare. Per cosa? Se posso sognare, dico per tornare in Serie A: la città lo merita. E la società, con il nuovo centro sportivo, è cresciuta tanto. Se mi chiedono di firmare a vita, firmo bendato. Sì, spero di fare... due matrimoni. Io sono un giocatore normale, ma con questa maglia e la fascia mi sento un campione. Qui ho giocato in Serie A, il Brescia viene solo dopo mia figlia".

    Altre Notizie