Milan, Galliani: 'Io e Preziosi maghi del mercato per lo scambio Antonini-Birsa'
San Siro torna a respirare aria di Champions League. Dopo aver superato il playoff col PSV Eindhoven, questa sera il Milan ospita il Celtic nel primo round di un girone composto solo da squadre già vincitrici della Coppa dei Campioni, visto che in contemporanea si gioca la prima sfida della storia tra Barcellona e Ajax.
Per l'occasione Allegri lancia Birsa dietro alle due punte Matri e Balotelli. L'attaccante arrivato dalla Juve ha già punito gli scozzesi l'anno scorso, quando anche lo sloveno giocava a Torino sulla sponda granata. Proprio sabato col Toro è arrivato il debutto di Birsa, entrato in campo al posto dell'infortunato Kakà.
In passato le strade di Birsa e del Milan si erano già incrociate in Champions League ai tempi dell'Auxerre, con cui segnò un gol proprio all'Ajax. Ora deve dimostrare di essere da Milan, sperando di fare come Antonini, che è andato in cambio al Genoa e ha esordito segnando un importantissimo gol nel derby con la Sampdoria.
In occasione del consuto pranzo organizzato dalla Uefa che precede le sfide di Champions League del Milan, l'ad Adriano Galliani ha affrontato diversi temi: "La squadra sta bene, c'è un buon ambiente. E' bello vedere i ragazzi stare insieme alla prima squadra. Siamo il girone con più Champions vinte e poi è veramente così particolare il Barcellona che incontriamo otto volte in tre stagioni, il Celtic lo incontriamo otto volte nelle ultime nove stagioni. Abbiamo degli impegni difficili, si vede che le palline vengono attratte l'una dall'altra. Matri? Ho rivisto le reti di Matri al Celtic in questi giorni e quindi me le ricordavo, ma non così bene. Speriamo di buon auspicio. Il dna europeo rimane nonostante il cambio allenatore negli anni? Direi di sì, è la quinta stagione consecuita di Champions. Dopo tutto quello che abbiamo passato è qualcosa di straordinario. Pensare a disgrazie, cessioni e tutto quello che è successo non siamo mai usciti dalla Champions League".
Sul capitolo infortuni:" Pato? A Pato voglio bene, il giorno che è arrivato in Italia, non ancora 18enne, è venuto a Forte dei Marmi con me. Pato è arrivato da noi nell'agosto 2007 e sino a gennaio 2010 non ha avuto infortuni, il Milan aveva più o meno gli stessi preparatori. E' stato due anni e mezzo senza infortuni, poi nel 2010 sono nati i problemi. Non faccio il medico, nè il preparatore atletico. Quindi non so dare una risposta. Umore di Kakà? Si sta riprendendo, non è morto. Ha un infortunio come tanti altri giocatori. Si è fatto una lesione muscolare, come succede ad altri".
Infine, una battuta sul mercato destinata a far discutere: "Ieri ridevamo Preziosi ed io perché dicevamo che siamo due maghi di mercato: il Milan cede Antonini e fa gol, il Genoa cede Birsa e gioca titolare in Champions. Con Preziosi ci facciamo i complimenti da soli: nessuno ce li fa e ce li facciamo da soli".