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Bin Laden collezionava film porno: ne aveva 470.000! Ma c'è un motivo...
Un docufilm del National Geographic dal titolo Bin Laden’s Hard Drive, che verrà trasmesso il 10 settembre, vigilia dell’anniversario delle stragi, ha analizzato la collezione di video porno che i sei membri dei Navy Seal trovarono nel bunker di Abbottabad, Pakistan, durante il blitz notturno del 2 maggio 2011 in cui venne ucciso il numero uno del terrorismo mondiale.
Secondo alcune lettere attribuite a Bin Laden, il terrorista temeva l’uso di email per comunicare con i suoi uomini, per questo preferiva diffondere i messaggi attraverso corrieri. Nel bunker c’erano computer, impianti televisivi e questi “drive” pieni di video dai contenuti insoliti per un uomo che si definiva un asceta.
Sarebbero stati trovati 470 mila file digitali, più di un centinaio di chiavette Usb e 250 giga di dati. L’idea che emerge dal docufilm del National Geographic, è che il capo di Al Qaeda potrebbe aver nascosto messaggi criptati nei video porno per diffonderli attraverso i corrieri, sicuro che nessuno se lo sarebbe mai aspettato.