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    La Juve e la cessione di Dybala: bilancio, strategia e stallo sul rinnovo

    La Juve e la cessione di Dybala: bilancio, strategia e stallo sul rinnovo

    • Gianluca Minchiotti
    Un indebitamento finanziario netto che è sceso sotto quota 400 milioni ma che resta alto (385 milioni), e una perdita per il 2019-20 di 71 milioni di euro. Numeri che potrebbero peggiorare se la Juventus decidesse di caricare nel bilancio 2019-20 i 18 milioni di costo residuo di Higuain, con conseguente incremento del deficit a circa 90 milioni. A mercato ancora aperto, fino al 5 ottobre, e alla luce anche dello scenario generale riguardo al calcio europeo descritto da Andrea Agnelli in qualità di presidente dell’Eca, non ci sarebbe da sorprendersi più di tanto se il club bianconero decidesse di portare a termine una cessione eccellente.

    OCCHIO A DYBALA - Se così fosse, è chiaro che tutti gli indizi portano a Paulo Dybala, che vive ancora una situazione di stallo per quanto riguarda il rinnovo di un contratto che inizia pericolosamente ad avvicinarsi alla scadenza, fissata a giugno 2022. L’argentino ha fatto alla Juve una richiesta importante, un contratto da 20 milioni di euro a stagione, un super ingaggio. E una trattativa che non si sblocca, con il pericolo sempre più concreto, per la Juve, di ritrovarsi a fine mercato con in casa un calciatore che, se poi non rinnovasse durante il 2020-21, fra un anno dovrebbe essere ceduto a prezzo di saldo, per non perderlo a zero nel 2022.

    LA STRATEGIA - Ecco perché, alla luce delle necessitò di bilancio, del mercato che sta portando avanti la coppia Paratici-Cherubini (la priorità è un centravanti da affiancare a Ronaldo) e delle difficoltà per il rinnovo del numero 10, se arrivasse un’offerta importante per la Joya, alla Continassa potrebbero davvero prenderla in considerazione. Un'ipotesi che tutti a Torino vorrebbero scongiurare, ma che potrebbe rendersi necessaria. 

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