Betis, Quique Setien: 'Vittoria memorabile. Perdite di tempo? Non mi piace e mi scuso, parlerò ai giocatori
Il tecnico del Betis Quique Setien parla in conferenza stampa dopo il successo in casa del Milan: "Per noi è una vittoria importante, non solo per i tre punti che ci collocano in cima alla classifica ma anche per il prestigio. La realtà è che abbiamo fatto una grande partita, soprattutto nella prima parte, mentre nella seconda ci sono state più occasioni anche per il Milan. Se avete avuto la sensazione che negli ultimi quindici minuti perdessimo tempo, non mi piace questo tipo di calcio e parlerò con i miei giocatori, ma non abbiamo fatto apposta: chiedo scusa se abbiamo dato quest'impressione. Abbiamo avuto molta tranquillità con il pallone. il Milan è stato forse un po' sorpreso dal nostro gioco, li abbiamo obbligati a giocare delle palle lunghe. In tutte le partite la nostra caratteristica è il possesso di palla, questa volta siamo riusciti a concretizzare. Il Milan è una grande squadra e lo abbiamo visto nella seconda parte, forse oggi siamo stati migliori ma non significa in senso assoluto. E' stata la mia prima esperienza in Europa, così come anche per i tifosi: è stata una partita memorabile per noi e per i nostri tifosi, una grande soddisfazione. La verità è che nel primo tempo, prima di andare in vantaggio, stavamo pensando al fatto che saremmo riusciti ad andare in area senza finalizzare. Lo Celso è un grandissimo giocatore, lo ha dimostrato anche oggi, così come in altre partite. Lui e i suoi compagni hanno fatto una grande partita. Oggi il premio è per tutta la squadra, che ha dimostrato grande personalità. Io non agisco in base ai risultati della squadra. Noi siamo molto sicuri di quello che facciamo, non abbiamo dubbi. Vincere o perdere dipende da fattori che non puoi controllare. L'importante è giocare bene, perchè in questo modo si ha più possibilità di vincere: la giornata di oggi rinforza questa idea, stiamo crescendo partita dopo partita. C'erano spazi per andare in verticale e quindi abbiamo avuto più facilità per farlo, perchè il Milan ce l'ha permesso. Non è facile farlo quando ci sono tanti giocatori dietro la linea del pallone: il Valladolid ad esempio si chiudeva nella propria area e quindi non avevamo spazi".