Un attaccante che lascia il segno, a modo suo. Thiago Rodrigues da Silva, in arte Mosquito, è il nome nuovo del calcio brasiliano, uno dei migliori talenti under 17 che il movimento sudamericano possa offrire in questo momento. Il suo nome tradotto significa "zanzara", la punta dell'Atletico Paranaense ha tutte le caratteristiche di uno degli insetti più temuti nelle notti d'estate: è fastidioso in area di rigore, punge appena può, a suon di gol. Classe 1996 (anche se qualcuno in Brasile lo accusa di aver taroccato l'anno di nascita), Mosquito è un prodotto del vivaio del Vasco da Gama ma nel 2011, dopo i 12 gol in 6 partite realizzati con il Brasile nel sudamericano under 15 (eletto miglior giocatore e miglior marcatore del torneo), firma con la  HAZ Sport Agency, un'agenzia di procuratori brasiliana, che a febbraio di quest'anno trova l'accordo con l'Atlético Paranaense.

In questi giorni sta trovando la dimensione internazionale che merita, negli Emirati Arabi, con il Brasile under 17, impegnato nel Mondiale di categoria.  Mosquito ha esordito con il botto, segnando tre gol nel 6-1 dei verdeoro con  la Slovacchia. Il Milan lo segue da tempo, su segnalazione di Serginho, ex esterno sinistro rossonero ora osservatore per il club di via Turati. L'anno scorso portare Mosquito in Italia non fu possibile per il suo status di extracomunitario, ora si fa dura perchè su di lui si è accesa un'asta. A gennaio, quando diventerà maggiorenne, diventerà appetibile per tutti i grandi club. Soprattutto per quelli con grande disponibilità economica.

Nome: Thiago Rodrigues da Silva "Mosquito"