Milan su Maher: il ragazzo della porta accanto, un mix tra Iniesta e Xavi
Prenderlo adesso, prima di tutti. Il Milan segue da due anni Adam Maher, centrocampista classe 1993, Seedorf ha sponsorizzato il suo nome, ora è il momento di passare dalle parole ai passi. Il centrocampista nato in Marocco ci sa davvero fare, a parlare per lui non sono tanto i numeri, ma i suoi allenatori. Gertjan Verbeek, suo ex tecnico all'AZ Almaar, club con il quale è esploso e ha segnato il suo primo gol in Europa nel 2010 contro il Bate Borisov (diventando, a 17 anni e 147 giorni, il più giovane marcatore olandese in una gara di Europa League), lo ha definito il nuovo Fabregas, Luis Van Gaal, attuale ct dell'Olanda, gli ha consegnato la maglia numero 10 e l'ha paragonato a Iniesta. Attestati di stima che si aggiungono alle parole di Wim van Zwam, suo allenatore nell'U15 orange, che ricorda una partita con l'Irlanda: "Sembrava di veder giocare uno solo giocatore contro tutti. Era ovunque. Sono passati tanti anni, ma ricordo bene gli "ooohhh" del pubblico e la standing ovation finale. E' un calciatore di un talento infinito". Lui, sorride, ringrazia, senza perdere l'umilità. Il suo modello resta Xavi, nel Milan potrebbe essere il giocatore in grado di far fare il salto di qualità in mezzo al campo.
Cresciuto tra calcio, judo e nuoto, Maher con il passare ha scelto solo di calciare un pallone. Nonostante un fisico esile, fin da bambino faceva la differenza. A 15 anni, dopo un torneo a Parigi con l'Olanda under 16, il Lione provò a convincerlo in tutti i modi a trasferirsi in Francia, chiamando il padre anche di notte, ma in accordo con i suoi genitori, che non si perdono nemmeno una partita del figlio,il centrocampista decise di rifiutare. "Crescere è più importante di fare soldi" è la filosofia della famiglia Maher, per la stessa ragione la scorsa estate è stata accettata l'offerta del PSV, anche se Arsenal e Manchester City offrivano di più. Il Milan con Maher troverebbe non solo un giocatore di indubbio talento, ma un ragazzo con la testa sulle spalle. Merce rara in quest'epoca.