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Bertolino, vacanza solidale in Brasile: 'Calcio e capoeira, facciamo felici 270 bambini con l'Inter'
"Abbiamo comprato tre bici per offrirle a turno ai bimbi, poi, ci siamo detti: facciamo una Onlus per farli giocare e studiare. Poi, è arrivato un amico e ha detto: perché non facciamo un campo sportivo? E ne è nato un complesso con l’aiuto dell’Inter. C’è stato un periodo che, fra nido, doposcuola e sport, seguivamo 270 bambini al giorno. Quindi, abbiamo donato e costruito 12 casette coi fondi raccolti fra gli amici. Ora, la gestione della Onlus è passata agli stessi brasiliani. C'è la scuola calcio, la scuola volley, la scuola di capoeira, che è una danza-lotta che gli schiavi usavano per risolvere le piccole dispute, senza ferirsi. La capoeira è importante perché toglie i ragazzi dalla strada... I crismi sono: rispettare i genitori, gli insegnanti, non bere, non drogarsi. Una ragazza paraplegica che faceva capoeira da noi, buttandosi dalla carrozzina, non è mai stata più presa in giro dagli altri. Ora, la chiamano la guerriera".