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Bertolacci sfida il Milan: tra la volontà del Genoa e il rientro alla base, il punto
TRA SFORTUNA E INFORTUNI - Almeno formalmente, il 30 giugno, giorno in cui scadrà il prestito al Genoa, Andrea Bertolacci tornerà al Milan. Pagato 25 milioni di euro alla Roma nell'estate del 2015, in rossonero non è mai riuscito a esprimere quanto fatto vedere con la maglia del club ligure nei 3 anni precedenti. Il grande salto, Mihajlovic, l'infortunio a Roma contro la Lazio nel suo miglior momento, le tante ricadute e, stando alle sue parole, "la poca intensità negli allenamenti e la sfortuna" ne hanno condizionato l'avventura rossonera. 48 presenze, 2 gol e una Supercoppa italiana vinta, giocando una delle sue migliori partite, contro la Juve. La perenne sensazione, però, di vedere un Bertolacci non al 100%, un Bertolacci lontano da quello "verticale" apprezzato alla corte di Gasperini. E ora, con la cura genoana, è il primo centrocampista per media chilometri percorsi (11,3), con le chiavi del mano in gioco nel cuore del centrocampo.
E IL FUTURO? - Formalmente, come scritto in precedenza, rientrerà in rossonero. Ma il Genoa vuole tenerlo con sé: ha uno stipendio da 2 milioni di euro netti a stagione e un contratto fino al 2019 col Milan, interamente pagato dal Grifone. La volontà è quello di spalmare l'ingaggio del classe '91 su un contratto quinquennale, con discorsi con Mirabelli e Fassone già abbozzati la scorsa estate (il rapporto tra la dirigenza milanista e il suo agente, Lucci, sono ottimi). Bertolacci, il Milan, il Genoa, un prestito e... il mare. Già, perché il mare fa la differenza, lo dice anche Bertolacci: "Ho avuto tanto dai tifosi, ma anche da Genova: il fatto che ci sia il mare la rende straordinaria”.
@AngeTaglieri88