Berruto a CM: 'Ecco come può ripartire il calcio italiano'
Luca Cellini
Una delegazione della Nazionale italiana di pallavolo ha incontrato, a poche ore dalla partenza degli azzurri per le finali di World League, la Fiorentina nel proprio ritiro di Moena: “Montella è un allenatore che stimo moltissimo, credo che sia molto avanti rispetto al nostro calcio.- ha raccontato l'allenatore Mauro Berruto ai microfoni di Calciomercato.com - Abbiamo fatto una bella chiacchierata sull’organizzazione del nostro lavoro, dei nostri staff. Avevo una grande stima di lui e dopo questo confronto ce l’ho ancora piu’ grande". Sul possibile addio di Cuadrado: "Sono convinto che la Fiorentina fara’ un campionato di alto livello a prescindere dal futuro di Cuadrado perché non è piu’ una sorpresa, è una realtà del nostro campionato. Ha un parco giocatori straordinario, soprattutto là davanti. Il campionato del Torino dimostra che se si ha una coppia di elementi offensivi importanti, si può fare un grande torneo. E’allenata da un tecnico che stimo moltissimo, ha una società molto solida, e molto organizzata. Ci sono tutti gli elementi perché la Fiorentina faccia un campionato di alto livello e mi auguro che cio’ possa succedere anche al mio Torino". Su Cerci: "‘Nessuno è incedibile nel calcio di oggi. Immobile era un’operazione che andava fatta sia perché lui aveva manifestato la volontà di andare via, sia perché il Toro aveva valorizzato al massimo il suo potenziale. Mi auguro che Cerci rimanga, ci son pochi giocatori con le sue caratteristiche". Infine sul calcio italiano: "Credo che abbiamo una generazione in grado di esprimere il proprio meglio fra quattro anni ai Mondiali in Russia. Bisogna ripartire da questo gruppo, dare a loro grande responsabilità e permettere a loro, come già avvenuto nella pallavolo con una nuova generazione di elementi in rampa di lancio, di affrontare i palcoscenici piu’importanti".