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Italia tra Immobile e Berardi: senza Bernardeschi, Mancini deve cambiare
È un risentimento muscolare a frenare i progetto tattici di Roberto Mancini. “Bernardeschi non è stato rischiato in Champions League - aveva spiegato il ct in conferenza stampa lunedì - e a ‘San Siro’ era arruolabile, è disponibile”, ma Federico non ce l’ha fatta e, dopo l’allenamento pomeridiano e alcuni esami, ha abbandonato nella mattinata di martedì il Centro Tecnico Federale.
OBIETTIVI - A Coverciano, Mancini ha subito messo al vaglio le ipotesi per la sostituzione del classe ‘94. “Abbiamo giocatori che possono ricoprire quel ruolo, altri con caratteristiche diverse”, ma quel tridente ‘leggero’ che tanto bene aveva figurato contro Ucraina e Polonia dovrà cessare di esistere, almeno per il momento.
LA SORPRESA - La carta che non ti aspetti potrebbe essere Domenico Berardi. L’attaccante del Sassuolo, coetaneo di Bernardeschi, autore di quattro reti e tre assist in dodici partite, sarebbe la soluzione più sorprendente, oltre all’occasione per invertire, finalmente, la rotta di una carriera che si sta allineando verso una inesauribile normalità.
LA CORSA - L’altra soluzione ‘leggera’ potrebbe essere Matteo Politano. Il giocatore dell’Inter - che, come Berardi, non è stato ancora provato insieme a Insigne e Chiesa in allenamento - garantirebbe maggiore velocità ma meno interscambiabilità. Se Berardi è più abituato a fare la punta, l’ex compagno di squadra in neroverde è più adatto alle caratteristiche richieste da Mancini nelle ultime sfide.
LA PUNTA - E poi la soluzione più ‘ovvia’ per numero di gol: Ciro Immobile. L’attaccante della Lazio è stato provato nella giornata di martedì con la pettorina nel tridente titolare, soggetto a modifiche. Essendo un centravanti di ruolo, comunque abbastanza dinamico, coniugherebbe appeal, finalizzazione e fludità. Vedremo se, grazie all’assenza di Bernardeschi, riuscirà a strappare una maglia nell’undici di partenza. Tre soluzioni al vaglio, occhio alle sorprese.
OBIETTIVI - A Coverciano, Mancini ha subito messo al vaglio le ipotesi per la sostituzione del classe ‘94. “Abbiamo giocatori che possono ricoprire quel ruolo, altri con caratteristiche diverse”, ma quel tridente ‘leggero’ che tanto bene aveva figurato contro Ucraina e Polonia dovrà cessare di esistere, almeno per il momento.
LA SORPRESA - La carta che non ti aspetti potrebbe essere Domenico Berardi. L’attaccante del Sassuolo, coetaneo di Bernardeschi, autore di quattro reti e tre assist in dodici partite, sarebbe la soluzione più sorprendente, oltre all’occasione per invertire, finalmente, la rotta di una carriera che si sta allineando verso una inesauribile normalità.
LA CORSA - L’altra soluzione ‘leggera’ potrebbe essere Matteo Politano. Il giocatore dell’Inter - che, come Berardi, non è stato ancora provato insieme a Insigne e Chiesa in allenamento - garantirebbe maggiore velocità ma meno interscambiabilità. Se Berardi è più abituato a fare la punta, l’ex compagno di squadra in neroverde è più adatto alle caratteristiche richieste da Mancini nelle ultime sfide.
LA PUNTA - E poi la soluzione più ‘ovvia’ per numero di gol: Ciro Immobile. L’attaccante della Lazio è stato provato nella giornata di martedì con la pettorina nel tridente titolare, soggetto a modifiche. Essendo un centravanti di ruolo, comunque abbastanza dinamico, coniugherebbe appeal, finalizzazione e fludità. Vedremo se, grazie all’assenza di Bernardeschi, riuscirà a strappare una maglia nell’undici di partenza. Tre soluzioni al vaglio, occhio alle sorprese.