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Bernardeschi non dice addio ma il gol non basta per tenersi la Juve: il punto sul rinnovo
IL GOL NON BASTA – Intanto è arrivato un gol decisivo, pesante, contro la sua ex squadra. Che in parte rappresenta lo slancio per un finale di stagione in cui c'è ancora parecchio da dare e qualcosa da dire. E in parte alimenta i rimpianti per qualcosa che poteva essere ma non è stato. Perché in stagione Bernardeschi si è fermato proprio quando sembrava vicino al ritrovarsi, pure votato mvp del mese di dicembre dai tifosi bianconeri, poi la pubalgia ha complicato tutto. Ma in assoluto questo gol è solo il numero 12 in cinque stagioni di Juve, appena uno in più di quelli realizzati nella sola ultima annata con la maglia della Fiorentina. Il bilancio a livello individuale è quindi assolutamente negativo, arrivato con i galloni del predestinato, dopo un biennio tutto sommato positivo poi si è perso completamente diventando un gregario o poco più, spesso nel mirino di tifosi e critica per un rendimento al di sotto della linea di galleggiamento. La reazione a intermittenza di questa stagione non basta quindi a garantirgli un trattamento da top o da leader alla Continassa, la proposta è quella e quella rimane. Prendere o lasciare. Sempre che il tempo non si scaduto. Anche se lui, per ora, non dice addio.