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Bernardeschi 'falso nueve': l'ultima idea di Mancini per far grande l'Italia
Federico Bernardeschi falso nove: è questa l'ultima idea del CT Mancini. "Tanto ne ha cambiati pochi di ruoli", viene da pensare. E se ieri lo stesso allenatore aveva detto di prendere spunto dalle singole società, incalzato proprio sul Bernardeschi mezzala e sull'Insigne seconda punta, la vigilia dell'amichevole tra l'Italia e l'Ucraina a Genova racconta un altro canovaccio.
ATTACCO DECIMATO - Patrick Cutrone non ha fatto in tempo a varcare la soglia di Coverciano, Simone Zaza è riuscito a trascorrerci almeno due notti. Roberto Mancini, però, guarda preoccupato all'attacco: sia il giocatore del Milan che quello del Torino hanno abbandonato il ritiro per problemi fisici. Il tecnico ha sostituito gli altri due partenti - Romagnoli e D'Ambrosio - aggiungendo al reparto offensivo, dove Immobile, Giovinco e Caprari rimanevano gli unici interpreti nel ruolo di centravanti, Kevin Lasagna.
PROVE TATTICHE - Tutto ciò, salvo sorprese. Perché nei due allenamenti svolti al Centro Tecnico Federale, il tridente in pettorina arancione è stato composto da Chiesa, Bernardeschi e Insigne, con il bianconero al centro, interscambiabile con lo scugnizzo a gara in corso. Tentativi di un attacco leggero, magari per preservare Immobile in vista della Nations League contro la Polonia.
DUTTILE - Nella scorsa tornata delle Nazionali, la posizione di 'Berna' iniziò a mutare in quella di mezzala: la successiva evoluzione - complice anche l'infortunio/squalifica di Douglas Costa - lo ha fatto girovagare, fino alla partita contro lo Young Boys, disputata da interno di centrocampo. Mancini, però, vuol nuovamente cambiare pagina. In ventiquattro ore può nuovamente modificarsi l'assetto azzurro, che al momento sembra orientato su un 4-3-3 con l'esordio di Barella e la conferma di Biraghi a sinistra.
ATTACCO DECIMATO - Patrick Cutrone non ha fatto in tempo a varcare la soglia di Coverciano, Simone Zaza è riuscito a trascorrerci almeno due notti. Roberto Mancini, però, guarda preoccupato all'attacco: sia il giocatore del Milan che quello del Torino hanno abbandonato il ritiro per problemi fisici. Il tecnico ha sostituito gli altri due partenti - Romagnoli e D'Ambrosio - aggiungendo al reparto offensivo, dove Immobile, Giovinco e Caprari rimanevano gli unici interpreti nel ruolo di centravanti, Kevin Lasagna.
PROVE TATTICHE - Tutto ciò, salvo sorprese. Perché nei due allenamenti svolti al Centro Tecnico Federale, il tridente in pettorina arancione è stato composto da Chiesa, Bernardeschi e Insigne, con il bianconero al centro, interscambiabile con lo scugnizzo a gara in corso. Tentativi di un attacco leggero, magari per preservare Immobile in vista della Nations League contro la Polonia.
DUTTILE - Nella scorsa tornata delle Nazionali, la posizione di 'Berna' iniziò a mutare in quella di mezzala: la successiva evoluzione - complice anche l'infortunio/squalifica di Douglas Costa - lo ha fatto girovagare, fino alla partita contro lo Young Boys, disputata da interno di centrocampo. Mancini, però, vuol nuovamente cambiare pagina. In ventiquattro ore può nuovamente modificarsi l'assetto azzurro, che al momento sembra orientato su un 4-3-3 con l'esordio di Barella e la conferma di Biraghi a sinistra.