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Bernardeschi e l'esempio De Sciglio: a giugno lascerà la Juve
DELUSIONE - La Juventus per Bernardeschi è stato un sogno, diventato col tempo un incubo, tra incomprensioni tattiche e tanta panchina. In quattro stagioni a Torino è stato poche volte decisivo, segnando solo 10 gol, l'ultimo il 26 luglio 2020 contro la Sampdoria. Un fallimento, per il quale non è l'unico ad avere colpe, anche se è più facile puntare il dito solo contro di lui. Ha reso meno di quello che tutti si aspettavano, ma di certo non quel giocatore 'scarso' che in molti hanno dipinto. Se Mancini lo considera importante per la sua Italia, che punta a vincere l'Europeo, significa che ha qualità. Semplicemente la Juve non è la sua dimensione.
COME DESCI - Nel futuro di Bernardeschi ci sarà un nuova squadra, che potrebbe essere estera. Lontano dall'Italia, con meno pressioni di stampa e tifosi, potrebbe rinascere, tornare a sentirsi grande. Come successo a De Sciglio, che a Lione si sta riprendendo più di una rivincita. Toccherà a Raiola trovargli l'ambiente nel quale esaltarsi. E dimenticare la Juve.