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    Fiorentina, Bernardeschi è un caso: è ora di prendersi le responsabilità

    Fiorentina, Bernardeschi è un caso: è ora di prendersi le responsabilità

    • Federico Zanon
    Così non va, è inutile girarci intorno. Quello che per Federico Bernardeschi doveva essere l'anno della conferma, della consacrazione, è iniziato con il piede sbagliato. Dopo la maglia titolare contro la Juventus, in una sfida nella quale non ha brillato come il resto della squadra, Sousa l'ha lasciato fuori dall'undici di partenza tre volte, contro Chievo e Genoa in campionato (match poi rinviato per pioggia) e contro il Paok Salonicco in Europa League, segno evidente che c'è qualcosa che non va. Al termine della sfida con i greci lo stesso allenatore viola ha lanciato l'allarme: "Bernardeschi è arrivato per ultimo e in questa stagione lo vedo un pò confuso sia dentro che fuori dal campo. Queste comunque sono situazioni nostre personali. Federico ora deve pensare a recuperare la condizione sia mentale che fisica perchè abbiamo bisogno di lui. Deve capire cosa vuole realmente".

    QUANTO PESA IL 10 - Parole importanti, pensanti, che suonano come un ultimatum. Il ragazzo che nella sua carriera, tolta la soddisfacente parentesi con il Crotone, ha vestito solo la maglia della Fiorentina (dai Pulcini alla Prima squadra), che la considera come una seconda pelle, deve capire che è ora di crescere, di diventare grande. Il talento non basta, bisogna svoltare. Bisogna prendersi quelle responsabilità che lui ha promesso. Nelle interviste, ai tifosi, quando ha chiesto e ottenuto dal club di indossare la prestigiosa 10 che è stata di Antognoni e Baggio.

    PROBLEMA TATTICO? - In estate Bernardeschi è stato al centro di rumors, mai di una trattativa. Roma, Inter e Juventus hanno chiesto informazioni, il talento nato nello stesso giorno dell'idolo Valentino Rossi ha sempre accettato la scelta della Fiorentina di non sedersi intorno a un tavolo a trattare. C'è stato un confronto con Corvino prima con Sousa poi, con il quale si è parlato della sua posizione in campo. Berna vorrebbe giocare più vicino alla porta, lo ha detto e ripetuto, il portoghese lo considera funzionale anche come esterno di centrocampo nel 3-4-2-1. Anche da questo arriva il malessere. Che chi indossa la maglia numero 10 della Fiorentina ed è a tutti gli effetti un potenziale campione deve saper superare in fretta.

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