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    Bernardeschi, 2018 tra luci e ombre per l'ennesimo ko: Allegri aspetta la svolta

    Bernardeschi, 2018 tra luci e ombre per l'ennesimo ko: Allegri aspetta la svolta

    • Alessandro Cosattini
    “La Juventus ti fa crescere, mi ha dato tanto sotto tutti i punti di vista - ha detto Federico Bernardeschi nella recente intervista rilasciata a Sky Sport -. Chi lavora in Juventus, dal magazziniere al presidente, ti dà una mano per far sì che tu cresca come uomo e come giocatore. La Juve ti chiede il massimo tutti i giorni ma di mette nelle condizioni di dare il massimo. Spero di dare tante soddisfazioni alla società”. Parole che spiegano molto del mondo Juve, quelle dell’esterno ex Fiorentina, che si è fermato per l’ennesimo infortunio nei giorni scorsi e salvo sorprese rivedrà il campo solo nel 2019. Un altro ko, a chiudere un 2018 disputato tra luci e ombre in bianconero. Conquistato il primo scudetto in maglia bianconera e in corsa per diventare un leader di questa Juventus, nonostante la giovane età e appena un anno e mezzo di militanza, il classe 1994 ha dovuto però sempre fare i conti con gli infortuni che hanno rallentato la sua esplosione

    TANTI INFORTUNI - Ha iniziato forte il 2018, con due gol e quattro assist, poi il lungo stop per l’infortunio al ginocchio e la tendinite a fine campionato. Ha svolto tutta la preparazione coi compagni e ha cominciato la stagione 2018/2019 col piede giusto: un gol e un assist contro il Chievo, come biglietto da visita. La grande intesa con Cristiano Ronaldo, sul campo e fuori, come testimonia il ritratto regalato dall’ex Fiorentina a CR7 per Natale, fino alla lunga serie di infortuni che lo hanno costretto ai box da novembre a fine 2018. L’ultimo è quello accusato nel riscaldamento in palestra, dopo la partita contro la Roma trascorsa in panchina: un risentimento agli adduttori della coscia destra che verrà valutato nei prossimi giorni. Niente Atalanta e probabilmente Sampdoria, tornerà in campo solo nel 2019. L’ennesimo stop nel momento in cui aveva appena superato un periodo sfortunato, tornando titolare nella trasferta di Champions a Berna, contro lo Young Boys, 46 giorni dopo l’ultima apparizione dal primo minuto a Empoli. Il peggio - ovvero l’affaticamento muscolare agli adduttori, il suo riacutizzarsi nel ritiro della Nazionale e la distorsione alla caviglia - sembrava alle spalle, invece c’è stato l’ennesimo stop. 

    LA SVOLTA - In attesa che gli esami evidenzino con più precisione la gravità o meno dell’infortunio, Bernardeschi salterà la trasferta di mercoledì a Bergamo contro l’Atalanta e quasi sicuramente anche l’ultima partita del 2018, la sfida di sabato all’Allianz contro la Sampdoria. Poi c’è lo stop del campionato durante il quale potrà curarsi senza perdere altre partite: la speranza del giocatore - e di Massimiliano Allegri, che crede molto nelle qualità del giocatore - è quella di tornare a disposizione già per gli ottavi di Coppa Italia (sabato 12 gennaio a Bologna), ma è presto per stilare tabelle e programmi, occorre prima capire l’entità dell’infortunio. I continui problemi fisici gli hanno un po’ tarpato le ali, ma la Juve è convinta che Bernardeschi abbia la forza e il carattere per superare il momento no e scrivere pagine importanti del futuro del club bianconero. 

    @AleCosattini

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