Berlusconi vende: Milan, arabi o russi?
E' già successo nel 2009, nel 2010 e sta succedendo ancora. Le voci sulla cessione del Milan sono tornate d'attualità, ma questa volta alle parole potrebbero far seguito i fatti. La famiglia Berusconi ci pensa da tempo, il Lodo Mondadori potrebbe accelerare le trattative per la vendita, anche solo parziale, delle club rossonero. Ci due indizi che fanno quasi una prova: non è arrivato il consueto comunicato di smentita della Fininvest e il Premier, secondo un'indiscrezione di Repubblica, ha aperto ai russi, con queste parole: "Potrei farlo adesso che la squadra ha vinto lo scudetto ed è ancora più appetibile. Io resterei presidente onorario, ma un magnate russo potrebbe subentrare al 51%".
Ci potrebbero quindi essere degli uomini d'affari russi nel futuro del Mian, magari quella Gazprom, colosso europeo del gas, che due anni fa per bocca del suo portavoce Sergey Kuprianov smentì in fretta e furia. Resta in auge l'ipotesi ADUG (Abu Dhabi United Group) dell'emiro Al Maktoum, con il quale il Milan ha già accordi commerciali (leggi alla voce Fly Emirates), mentre non sono da escludere offerte da Qatar, con gli sceicchi qatarioti sempre più presenti nel mondo del calcio europeo come dimostrano gli acquisti di Malaga e Paris Saint-Germain.