AFP/Getty Images
Berlusconi: 'Tre cordate cinesi vogliono il Milan, lascio quando sarò sicuro'
Non si arresta la ridda di voci sul futuro societario del Milan. E' il suo attuale proprietario Silvio Berlusconi, intervistato nella giornata di sabato dall'emittente genovese Primocanale nel corso del suo tour elettorale, ad arricchire di particolari la vicenda, come riferiscono anche la Gazzetta dello Sport e Tuttosport: "In Cina ci sono decine di milioni di simpatizzanti per il Milan. Non a caso dalla Cina sono venute a oggi tre cordate e due si stanno annunciando. Una famiglia come la mia, pur imprenditoriale e industriale, non può sopportare dei pesi così grandi. E’ importante cercare qualcuno che voglia immettere risorse nuove che possano consentire di andare ancora a cercare dei top player. A tutti questi signori io chiedo se vogliono approfittare per se stessi della popolarità del Milan, oppure se intendono veramente fare del Milan la prima squadra al mondo. Ai tifosi dico: sto procedendo con prudenza e saggezza, lascerò il Milan quando avrò la certezza di metterlo in buone mani".
FURIA CON LA DOYEN - Facendo un rapido riepilogo, la cordata rappresentata dal broker thailandese Bee Taechaubol ha presentato un'offerta di 500 milioni per la maggioranza del club, mentre il gruppo cinese noto fino ad oggi e guidato da Richard Lee ha proposto l'acquisizione di una quota di minoranza subito (circa il 35%) per poi diventare l'azionista di maggioranza negli anni successivi. Sul piatto, complessivamente 650 milioni di euro, esclusi i debiti che ammontano a circa 250 milioni. Nel frattempo, sempre la Gazzetta dello Sport riferisce di come sia forte l'irritazione della società rossonera per la presenza sabato in sera in tribuna degli emissari della Doyen Sports, che avrebbero un ruolo importante nella costruzione della squadra del prossimo anno in caso di avvento di mr Bee, come ha anche ricordato Adriano Galliani.
FURIA CON LA DOYEN - Facendo un rapido riepilogo, la cordata rappresentata dal broker thailandese Bee Taechaubol ha presentato un'offerta di 500 milioni per la maggioranza del club, mentre il gruppo cinese noto fino ad oggi e guidato da Richard Lee ha proposto l'acquisizione di una quota di minoranza subito (circa il 35%) per poi diventare l'azionista di maggioranza negli anni successivi. Sul piatto, complessivamente 650 milioni di euro, esclusi i debiti che ammontano a circa 250 milioni. Nel frattempo, sempre la Gazzetta dello Sport riferisce di come sia forte l'irritazione della società rossonera per la presenza sabato in sera in tribuna degli emissari della Doyen Sports, che avrebbero un ruolo importante nella costruzione della squadra del prossimo anno in caso di avvento di mr Bee, come ha anche ricordato Adriano Galliani.