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Berlusconi: 'So i nomi degli investitori cinesi. Ibra? Cifre inarrivabili'
Nuovo intervento televisivo del patron del Milan Silvio Berlusconi, che a TeleRegione Molise ha aggiornato sullo stato della trattativa per la cessione delle quote di maggioranza del club e sulle strategie di mercato del club rossonero: "Credo sia giunto il momento di passare la mano: sono passati 30 anni, che non sono pochi; abbiamo vinto 28 trofei, sono il presidente che ha vinto di più nella storia del calcio. Devo fare il mio ultimo gesto responsabile per il Milan, ovvero è trovare un successore in grado di riportare il club a livelli internazionali".
Sul mercato che verrà e la necessità di nuove risorse: "Con l'entrata nel calcio dei soldi del petrolio i top player ormai costano prezzi da Monopoli, qualcosa di irreale ed hanno stipendi elevatissimi. Per fare un esempio, si parlava di Ibrahimovic, che ha 36 anni (in realtà ne ha 34, ndr), e credo che gli abbiano offerto 15 milioni di euro netti, che significano 30 lordi: cifre ormai inarrivabili per una famiglia come la nostra, che non ha petrolio che gli sgorga da sotto terra. Bisogna quindi trovare delle persone valide, che abbiano intenzione di riportare il Milan ad essere protagonista in Italia, in Europa e nel Mondo, ma soprattutto che si impegnino a disporre dei fondi importanti ogni anno. Per questo motivo stiamo trattando con un gruppo di grandi aziende e fondi cinesi, siamo già da parecchio tempo in trattativa con loro: abbiamo saputo i nomi da parte di quelle persone che sono state incaricate di trattare con noi in questi giorni e abbiamo raccolto delle ottime informazioni su queste persone, poi vedremo se nel momento di firmare ci sarà anche la possibilità di far firmare a loro un impegno che duri negli anni. Mi chiedono di restare ancora presidente per tre anni, in quanto il mio brand è fortissimo in Cina dove il Milan ha 243 milioni di simpatizzanti".
In caso di fallimento della trattativa, è pronto il piano B: "Se non riuscissimo con questo ultimo nostro tentativo di trovare un successore degno, allora sarei costretto a rimanere e dovrei mettere in campo una soluzione totalmente diversa, ovvero una squadra di giovani e giovanissimi che vengano prevalentemente dal nostro vivaio, naturalmente tutti italiani: abbiamo Donnarumma che ha 17 anni ed è un gran portiere, e dovremmo chiedere pazienza ai nostri tifosi che invece come tutti i tifosi pazienza non ne hanno molta e soprattutto non sanno ricordare quello che il Milan è stato in tutti questi ultimi 30 anni".
Sul mercato che verrà e la necessità di nuove risorse: "Con l'entrata nel calcio dei soldi del petrolio i top player ormai costano prezzi da Monopoli, qualcosa di irreale ed hanno stipendi elevatissimi. Per fare un esempio, si parlava di Ibrahimovic, che ha 36 anni (in realtà ne ha 34, ndr), e credo che gli abbiano offerto 15 milioni di euro netti, che significano 30 lordi: cifre ormai inarrivabili per una famiglia come la nostra, che non ha petrolio che gli sgorga da sotto terra. Bisogna quindi trovare delle persone valide, che abbiano intenzione di riportare il Milan ad essere protagonista in Italia, in Europa e nel Mondo, ma soprattutto che si impegnino a disporre dei fondi importanti ogni anno. Per questo motivo stiamo trattando con un gruppo di grandi aziende e fondi cinesi, siamo già da parecchio tempo in trattativa con loro: abbiamo saputo i nomi da parte di quelle persone che sono state incaricate di trattare con noi in questi giorni e abbiamo raccolto delle ottime informazioni su queste persone, poi vedremo se nel momento di firmare ci sarà anche la possibilità di far firmare a loro un impegno che duri negli anni. Mi chiedono di restare ancora presidente per tre anni, in quanto il mio brand è fortissimo in Cina dove il Milan ha 243 milioni di simpatizzanti".
In caso di fallimento della trattativa, è pronto il piano B: "Se non riuscissimo con questo ultimo nostro tentativo di trovare un successore degno, allora sarei costretto a rimanere e dovrei mettere in campo una soluzione totalmente diversa, ovvero una squadra di giovani e giovanissimi che vengano prevalentemente dal nostro vivaio, naturalmente tutti italiani: abbiamo Donnarumma che ha 17 anni ed è un gran portiere, e dovremmo chiedere pazienza ai nostri tifosi che invece come tutti i tifosi pazienza non ne hanno molta e soprattutto non sanno ricordare quello che il Milan è stato in tutti questi ultimi 30 anni".